martedì 27 febbraio 2018








APERTURA GALLERIA D'ARTE PURIFICATO.ZERO  
10 MARZO 2020

































MONOCROMO
Tributo a YVES KLEIN





















Novembre 2019










































Pittura e fotografia o fotografia e pittura.

Nessuna precedenza. Enrico Benaglia pittore e Carlo D’Orta fotografo, nella mostra dal titolo e dal tema comune “Movimento e armonia”, danno vita ad una congiunzione di tecniche e una combinazione di ispirazioni che arricchiscono lo spettacolo, attraggono il visitatore e vincono la battaglia della scoperta. La tecnica della fotografia digitale avvicina ancora più evidentemente le due arti consentendo al fotografo una rielaborazione dell’immagine, un ritocco unico del colore. Un ulteriore e personale filtro elaborato dalle sensazioni della creatività. Elementi che caratterizzano chiaramente quella particolare e specifica qualità della pittura di essere previsualizzata e progettata; avvicinando ancora le due arti anche sotto il profilo della programmazione dell’opera.
Il pubblico immerso nell’osservazione dei soggetti e delle loro vicende rimane totalmente coinvolto nell’elaborazione dei propri sentimenti da non riuscire più a distinguere l’opera pittorica da quella fotografica. E viceversa.
Il totale controllo dei mezzi espressivi dei due Maestri porta il visitatore ad astrarre inconsapevolmente dalle tecniche. Ogni riflessione conduce al senso profondo della creatività e alla sottile sensazione di euforia che l’opera trasmette.
E’ una sorpresa appassionante quella che i due autori protagonisti riservano al pubblico interpretando naturalmente e senza forzature la loro più congeniale e naturale espressione artistica.
Travolgono gli sguardi e i sentimenti mentre i temi dell’armonia e del movimento fluttuano nella bellissima galleria ArtStudioCarloD’Orta in Piazza Crati, 14 Roma; permeano ogni dettaglio, entrano nel cuore e sembrano suggerire il suono di una musica nata per far danzare.
Ad ogni sguardo sembra di sentire la musica e di vivere la bellezza delle donne che si esaltano nella gentilezza della danza e nella sensualità del gesto.
Tutto travalica la realtà per raggiungere mondi interiori che gli artisti D’Orta e Benaglia, da buoni sognatori romantici, condividono con chi sa entrare delicatamente nella loro arte e nelle loro ispirazioni colorate.
Arti che conservano da sempre la loro individualità nei tempi e nelle tecniche, ma che si integrano meravigliosamente nelle espressioni originarie di questo incontro.
Il sogno e l’incanto sono il vero punto di contatto tra i due Maestri in esposizione. Entrambi distribuiscono con sapienza ombre e luci magiche che si impadroniscono del tempo e dello spazio esaltando morbidamente le ambientazioni e l’immaginifica intimità delle atmosfere.
Carlo D’Orta ama la ricerca della sintesi, delle forme essenziali, delle combinazioni geometriche prodotte dalle sovrapposizioni e intrecci di strutture architettoniche che popolano le nostre città. Fotografo creativo, attratto dalle architetture riflesse e dalle geometrie astratte con visioni pittoriche di impronta futurista e surrealista, in questa occasione presenta opere di ispirazione figurativa che raccontano di ambienti, di movimento, del calore della presenza dell’uomo in espressioni emotive e a volte concettuali.
Enrico Benaglia pittore, disegnatore, incisore, litografo, scenografo, scultore. Le sue ispirazioni nascono dalle cose della vita, che ama affrontare proponendo soluzioni. Romantico e sentimentale trasforma i luoghi in atmosfere modificando e costruendo nuove prospettive con proporzioni accattivanti e profondità istintive, riconoscibili, seducenti. Colori manipolati, impastati e stratificati: unici. Un valore aggiunto che corrobora di maggiore saggezza pittorica le sue filosofie immaginifiche.
Le trenta opere esposte ci invitano a cercare in noi stessi i momenti belli dell’esistenza proponendo riflessioni e attimi di distensione nell’idea del bello e del riflessivo: nella consapevolezza che ogni attimo va colto senza emotività, con la coscienza di essere sempre se stessi.

Francesco Zero





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Il titolo del progetto e della scultura è





                                     “Il Passaggio”

Il legame fantastico che tra psicologia e scultura si sviluppa costantemente è stato più volte messo in evidenza dai padri stessi della psicanalisi quali Freud e Jung. Entrambe le discipline affrontano la problematica di come estrarre problemi, sciogliere conflitti e riportare alla luce la genuina personalità dell’individuo.
E’ comunque l’arte, con la sua evidente godibilità, a comunicare con più grande facilità ed effetto su come risvegliare le coscienze
trasfigurando in metafore e moniti le difficoltà del quotidiano.
La mia missione nell’arte è quella di trasferire sensazioni e coinvolgimenti nel fruitore ultimo perché possa ripercorrere con me la stessa emotività che ho voluto infondere nelle mie opere di scultura. La scelta che ho fatto per esprimermi non è quella di distorcere la realtà, ma piuttosto quella di seguire un percorso di risanamento estetico da cui prendono vita nuovi equilibri fra contenuti e forme.
Il mio progetto per una scultura che mantenga tali premesse e soddisfi al contempo le esigenze filosofiche ed estetiche che la piazza di Praga richiede è un’opera nata spontaneamente, nella quale l’evento artistico consiste nella consapevolezza dell’attesa che esiste tra il desiderio e il tempo del passaggio in un mondo migliore.
Risulta essere in ogni caso un punto di vista distaccato, che porta a riflettere sulle aberrazioni del mondo odierno procurate da disagio sociale e modesta cultura.
Nell’immagine-progetto dell’opera allegata, il passaggio, che la figura fa con un grande passo da una parte all’altra delle cornici, ha lo scopo di invitare lo spettatore a ritrovare se stesso e a risvegliare la sua più profonda umanità emulando realisticamente, tra mente e materia, lo stesso gesto raffigurato nel suo fermo immagine.
L’osservatore si sentirà istintivamente sospinto ad eseguire lo stesso movimento della figura che attraversa le due grandi cornici e la tela immaginaria.
Il passaggio oltre il tempo viene affrontato per transitare verso l’essere più maturo in una realtà esistente, ma in quel momento ancora immaginaria. La decisione di effettuare il gesto di attraversamento diventa esaltazione e la meravigliosa sensazione di trovarsi quasi sospeso a mezza altezza tra il sogno e la realtà coinvolgerà lo spettatore nella volontà di immedesimarsi e di effettuare quel passo in modo personale e realistico.
La scossa del superamento della barriera ideale della tela, seguendo un percorso di piacevole metamorfosi, riuscirà a dargli lo slancio definitivo per ritrovare se stesso oltre lo spazio e il tempo.
La traslazione in un mondo possibilmente diverso conferisce agli spettatori una speranza di identità nuova e il passaggio una volta diventati altro da loro stessi concederà una catarsi emotiva
Curiosità ed emulazione porteranno gli spettatori a visitare la scultura per poter ricercare in essa quel cambiamento e quell’ebrezza dell’uscita da un qualcosa che si vuole abbandonare o che ogni animo umano desidera modificare.
Del resto l’iconologia è sempre stata lo strumento utilizzato per raggiungere un fine specifico: quello di portare l’osservatore al suo cospetto per potergli dare la conoscenza e il messaggio.
La struttura totale sarà alta tre metri alla punta della prima cornice poggiata in obliquo con la punta bassa incastonata nel basamento e con la figura di circa due metri rappresentata dal famoso modellino mobile in legno (come da progetto in foto) per dare quel tocco di italianità in onore del grande maestro italiano De Chirico.
Vedo la scultura innalzata a poche decine di centimetri da terra e poco più indietro, alcuni gradini in discesa che la separano da tutto ciò che si sta lasciando alle spalle.
Penso che esista la necessità di collocare l’arte in luoghi dove armonia, gusto e attenzione per i particolari si uniscano alchemicamente in quanto l’arte può essere il mezzo che rivela la sofferenza, ma proprio nella sua rivelazione traccia una strada per poterla superare lasciando molto spazio all’immaginazione e alla speranza nella rinascita.


   Roma 30 ottobre 2019                                                       Francesco Zero








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Matteo Forli
Abbiamo sempre pensato che per un artista “entrare nell’anima” significasse immergersi con la sua intimità, nel sentimento e nei desideri degli uomini.
Ciò è sempre accaduto; ma poi non solamente in questo modo
Ogni scoperta della scienza, anche se indirettamente, ha operato sull’arte rendendo sempre più intellettuali le sue percezioni.
L’artista, nei tempi, si è sempre modificato; ha dimostrato di saper entrare nella complessità di ogni legge universale come di ogni organismo vivente. Manifestando le sue profonde reazioni artistiche. Un segnale, un insegnamento, una cronaca.
L’artista è filosofo, storico. E’ romanziere, psicologo. E ancora per essere, come è, testimone della storia dell’uomo è stato capace di sorvolare i limiti del tempo e dello spazio con la sua universalità.
Matteo Forli aggiunge, alle innumerevoli categorie nelle quali gli artisti si sono cimentati, quella del cronista psico-anatomico. Con il suo approfondimento ed elaborazione è entrato nella tecnicità dell’anatomia che poi non è altro che lo strumento corporeo finale dell’attività interiore delle emozioni. Una miscela fatta di realtà istintive e sogni evanescenti in cui domina la visione a volte drammatica, a volte ideale di ciò che ama. L’uomo, il suo corpo, ogni elemento che ne costituisce la struttura. L’ossatura, l’architettura che lo disegna, la pelle, gli organi dal cuore al polmone …
Matteo parte dall’eterna struttura corporea, ne coglie l’elemento assoluto per superarne la stessa fisicità e raggiungere nella interiorizzazione un approccio emotivo. Sensazioni e interpretazioni metafisiche del corpo e del suo rapporto con l’anima, attinenti alla sfera del pensiero, all’ispirazione creativa lo trascinano lontano per giungere fino al coinvolgimento dello spirito. Da qui si distacca dalla quotidianità per cogliere quella verità intima che stimola l’ispirazione.
Il passaggio creativo che lo porta alla fase arte scatta quando la parte intellegibile del suo lavoro, la complessità di un organismo fisico, esplode e si disperde nel gesto che volge verso un astratto senza pregiudizi.
Mentre l’osservatore de suoi lavori, continua la ricerca del riconoscibile Matteo è già oltre. Nel momento in cui chi guarda crede di aver compreso la lettura dell’opera, questa si apre all’infinto in un mondo fantastico e favolistico.
Matteo indaga, sperimenta quasi sdoppiandosi per cogliere ogni aspetto visibile e invisibile dell’assoluta molteplicità della realtà.
Attraverso continue mutazioni   ripercorre i suoi racconti con efficaci allusioni quasi sempre riconducibili ai principi costituenti dell’arte figurativa; come quando nei lavori sui tondi di vetro fratturati sfida la fragilità e la caducità di ogni cosa partendo da particolare per arrivare all’universale dello stesso uomo.
E’ un’accortezza per la nostra esigenza di vedere, riconoscere immagini consuete e ci lascia cogliere, secondo il nostro temperamento o emozione dell’attimo, alcune memorie dell’iniziale figurazione.
Su materiali inaspettati come le lastre radiografiche, per esempio, agisce incidendo, tagliando, bruciando per impossessarsi completamente dell’immagine già rarefatta e per costruirne una tutta sua fatta di se stesso, della propria rabbia, della vita che fugge veloce senza lasciare libero il pensiero. Una ulteriore traccia del nostro tempo che Forli affida alle nostre riflessioni e a quelle di chi viene domani.
L’artista nel corso di tutta la sua esistenza è al fronte e nelle retrovie di ogni avvenimento, nello stesso istante cronista dei tempi, della vita degli uomini sulla terra. E’ lui il vero cronista o meglio il cronista della verità. Perché parla di sé. Delle sue sensazioni attraverso le vicende e le scoperte dell’uomo. A chi dare fiducia se non a lui nella ricostruzione della scenografia e della sceneggiatura della nostra vita di sempre?

Matteo Forli “non dipinge soltanto ciò che ha davanti a sé, ma anche ciò che vede dentro di sé”  (Hespar David Friedrich).


OTTOBRE 2019


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GIANFRANCO  D’ANDREA

                                                                                        L’odore del colore
 “Una vita da guerriero”, vissuta nella costante spinta a raccontare ed esprimersi da sempre sulla tela, consente a D’Andrea di guardare sempre in fondo alla strada, larga o stretta che sia.
Il percorso non è segnato, ma per scorgere il senso della fuga D’Andrea accelera il suo presente perché è di ciò che passa, mentre passa, che ha assoluto bisogno.
Il presente è costruito in armonia con il passato ed è l’insieme vissuto e masticato che suggerisce e ispira una costante e più profonda ricerca.
L’obiettivo, sempre lontano, istintivamente spinge l’occhio a puntare verso il risultato. I punti di fuga diventano la rete ideale per costruire una storia. La vita propone cose che sembrano sempre le stesse, ma il modo nel quale si guardano cambia ogni prospettiva, ogni ritorno e a D’Andrea piace vederle di corsa, di sfuggita, di sottecchi, le verità e le rivelazioni del tempo.
Città e strade affiorano riconoscibili come in una mappa iconica nella quale si individuano stazioni e percorsi futuri. Davanti ai suoi lavori si resta ipnoticamente coinvolti dal desiderio di individuare il proprio domani. E ci si sente trascinati nella velocità del tratto, ancor più del pensiero che scorre, senza interruzioni, lontano, nel futuro di una memoria già percorribile.
Il segno e il colore rompono l’immagine in senso longitudinale. I cento riquadri sono percepiti come episodi accaduti in bellissimi momenti di vita che ancora ci passano davanti per sommarsi fra loro, con il presente o con un attimo che ci sfugge, ma che diventa sensazione, irrequietezza, attesa, sconcerto nell’osservatore. La necessità di rendere conto a qualcuno di ogni sentimento nuovo spinge a confidarsi con chi è più vicino, mentre studi l’opera che hai davanti.
I colori e i non colori sottolineano l’effetto grafico che in ogni tela si manifesta per dare rifugio all’anima e concedere una sosta leggera alla velocità del pensiero. Dove il tratto è morbido l’occhio rallenta il suo scorrere.
Si rincorrono luce e buio e la tecnica pittorica interviene ad aprire un varco di lettura. Quando D’Andrea lavora entra nell’emozione del momento che invade lo sguardo ed esalta lo spirito. Sono i materiali bituminosi, con i quali aggredisce la tela, a suggerirgli di continuare a cercare, di allungare i passaggi dietro l’angolo. E’ la sua firma, è il suo modo di dire: signori basta sognare o deglutire davanti al terrore dell’inaspettato. La vita ci riserva una meta. Per ognuno è nuova, raggiungiamola con la nostra visione, con la scelta di una pittura personale, riconoscibile, fatta di atmosfere rarefatte e di un colore con un odore diverso.

Francesco Zero

OTTOBRE











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Come nasce l’idea di una rubrica sull’arte e sugli artisti contemporanei.

Quella sera da “Giulietta”, dopo la mostra di Karen Thomas presso la galleria ArteInRegola, tutto sembrava così perfetto che ci venne l’idea di guardarci negli occhi….
Eravamo tutti artisti.
“Positivo?” ci siamo domandati senza parlare
“No!” ci siamo risposti. Peccato andava tutto così bene.
Il motivo di questo no è che avevamo la consapevolezza di essere troppi nella media dei disoccupati, troppi nella media degli intellettuali e troppi nella media degli sfigati. Tutti elementi positivi per solleticare sempre più una buona ispirazione artistica, ma purtroppo, oggettivamente, ci toccava riconoscere che avevamo bisogno di mettere un po’ d’ordine nelle nostre sensazioni e soprattutto nelle nostre aspettative.
Abbiamo parlottato, abbiamo discusso, abbiamo mangiato, abbiamo riparlato e abbiamo rilevato che oggi il mercato dell’arte si sta riportando a più adeguate valutazioni di artisti che meritano e che sanno farsi riconoscere.
La profonda crisi, provocata da forti squilibri nel settore, per colpa di chi aveva abusato di prezzi al rialzo nella vendita delle opere d’arte, si sta modificando in una più realistica offerta al pubblico di artisti che meritano attenzione.
Ed ecco allora che il valore della comunicazione aumenta in modo esponenziale nel momento in cui il pubblico viene guidato correttamente a riconoscere come vera arte il lavoro di un artista.
A noi quindi il compito di riparlare di bello, di gusti, di piacere, di qualità in nome del significato più autentico e ancestrale dell’arte. Di dare il giusto riconoscimento, il nostro plauso e il sostegno a chi saprà mostrare la creatività e il genio dell’artista. Lo faremo subito con schiettezza e coscienza artistica senza aspettare che lo facciano altri nel modo sbagliato, con persone sbagliate.
L’incanto della scoperta di artisti autentici sarà la nostra prima aspirazione.
Quella sera avevamo individuato il compito e l’obietto della nostra rubrica sull’arte che, pur mantenendo quel principale elemento ispiratore, non trascurerà di approfondire alcuni aspetti legati alla vita, alla produzione o alle opere degli artisti. Troveremo anche interessanti e originali chiavi di lettura per comprendere i capolavori dell'arte contemporanea. Scopriremo gli ultimi sviluppi delle cosiddette correnti d’arte, senza tralasciare la dolce curiosità di avvicinarci a opere originali e a volte insolite.

Francesco Zero




Enrico Benaglia

Le sue ispirazioni nascono dalle cose della vita, ma Benaglia sembra sorvolare sulla drammatica situazione esistenziale dell’uomo affrontandone immediatamente la soluzione.
Romantico e sentimentale trasforma i luoghi in atmosfere modificando e costruendo nuove prospettive con proporzioni accattivanti e profondità istintive, riconoscibili, seducenti. Colori manipolati, impastati e stratificati: unici. Un valore aggiunto che corrobora di maggiore saggezza pittorica le sue filosofie immaginifiche.
Pittore, disegnatore, incisore, litografo, scenografo, scultore.
Dalla pittura alla scultura, nel caso di Benaglia, il passo è incredibilmente breve. La sua corrispondenza nelle due arti è talmente evidente da non lasciare dubbi sulla coincidenza nello stesso autore.
Le sue sculture sono figure essenziali che rispecchiano fedelmente i bozzetti che utilizza per i quadri. Singolari giochi di luce sembrano arricchire le forme di un movimento naturale, sempre e comunque sottolineato. Il bronzo acquisisce una qualità visiva strettamente legata alle sue tele dalle quali ogni personaggio sembra fuggito a manifestare la sua tridimensionalità e null’altro di più, visto che poi straordinariamente mantiene la stessa leggerezza ludica, la stessa sensazione plastica e la stessa filosofia che aveva prima di uscire dalla sua bidimensionalità.

Francesco Zero









https://www.youtube.com/watch?v=jRUq2MTLNto
























La Voce  23/09/2019













https://www.youtube.com/watch?v=VVuNtL6q48I&t=309s






























CARISSIMI AMICI CHE AVETE ADERITO ENTUSIASTI AL PREMIO IL GIOCATTOLO 2019   VENGO  A  VOI   PER  COMUNICARE

LA DECISIONE DI PROROGARE LA MANIFESTAZIONE NELLA  PRIMAVERA DEL 2020

CON DATE DA DEFINIRE AL PIU’ PRESTO. VI INVITO A RIMANERE COLLEGATI A QUESTA AVVENTURA D’ARTE CHE ABBIAMO DECISO DI VIVERE INSIEME PERCHE’ L’ATTESA NON SARA’ VANA.  AVREMO IL TEMPO DI ARRICCHIRLA, PERFEZIONARLA E CERTAMENTE RISULTERA’ PER TUTTI PIU’ BELLA, PIU’ VISSUTA, PIU’ SORPRENDENTE.
LE ISCRIZIONI GIA’ EFFETTUATE SONO VALIDE E LA DOCUMENTAZIONE PER ORA RESTA LA STESSA GIA’ DIFFUSA. TUTTE LE DATE SARANNO AGGIORNATE.

GRAZIE




Exibart segnala

Palazzo Rospigliosi, Zagarolo


Il Premio, patrocinato dal Consiglio Regionale del Lazio e dal Comune di Zagarolo, nasce con il progetto di rafforzare l'intero sistema architettonico culturale che a Sud della Capitale annovera straordinari esempi del patrimonio nazionale. Il grande Palazzo Rospigliosi, divenuto oggi "dimora storica del Lazio”, ne è infatti uno dei principali e migliori esempi della nostra Regione.
L’apporto culturale di grandi Maestri d’arte, critici e galleristi di fama internazionale, tra i quali ricordiamo Ennio Calabria, Gino Guida, Enrico Benaglia, Pino Purificato ed altri ancora, ha dato alla crescita del Concorso una accelerazione straordinaria con forte riflesso e rilancio su progetti artistici di tutto il territorio.
Oggi Enrico Benaglia e Francesco Zero, tornano a collaborare per la sesta edizione del premio d’arte "Il Giocattolo” con l’idea di sottolineare quanta bellezza alberghi nell’anima di un artista nel momento in cui l’ispirazione, l’estro, la fantasia si incontrano con il giocattolo e con il suo valore assoluto.
"Ecco perché con sempre rinnovata energia prende il via la sesta edizione del Concorso a premi più poetico che ci sia.” Così commenta "La Repubblica” sul vero senso che la vita dell'uomo ha sempre dato al giocattolo.
Quest’anno si aggiunge il settore della fotografia alla pittura e alla scultura.
Ai vincitori sono riservati premi in denaro (fino a 2.000 € per il primo premio), esposizioni e promozioni internazionali. Tra i Premi sono da sottolineare Esposizioni d’arte a Palazzo Rospigliosi come anche nelle Gallerie romane "Preferiti -ChapeauArt” in via G. Mompiani 1, (in zona Ottaviano) e "Galleria Arte31” in vicolo Savelli 31, (Piazza Campo dei Fiori). Altro qualificato premio sarà la tiratura di un’opera grafica da realizzare nella Stamperia d’arte di Mario Caprini in viale Marx, 20 a Roma.
La manifestazione finale di domenica 6 ottobre 2019 si inaugurerà alle ore 11,00 della mattina con la premiazione degli artisti nel mezzo di una grande Sagra dell’Uva che, come ogni anno, conquisterà con migliaia di turisti la generosa accoglienza dei cittadini di Zagarolo. Inoltre, il Direttore del Museo Serena Borghesani ospiterà il pubblico della mostra nelle grandi sale museali per sottolineare come "il Giocattolo", oltre ad aver guadagnato una vita senza tempo nell’opera di grandi artisti, incida in modo indelebile nella memoria, nella crescita e nella storia di ogni uomo”.
All’artista che si avvicina al tema è affidato il compito di andare oltre la semplicità e l’evidenza di un significato che sembra alla portata di tutti, ma che solo a pochi riserva una comprensione completa e rivelatrice. Non a caso l’Immagine-locandina di questa sesta edizione, come suggerito dal Maestro Enrico Benaglia, vede protagonista il famoso "Signor Bonaventura” che nasce nel 1917 sulle tavole del "Corriere dei piccoli” per ispirazione e per mano di Sergio Tofano che nell’occasione si firma STO.
"Il suo ‘fil rouge’ infatti fu sempre il culto della leggerezza, la parodia, l’umorismo elegante, il ‘nonsense’. Tofano stravolge le fiabe per ricordare che tra le prigioni di fango, le gabbie mentali e quelle comportamentali esiste una zona franca dove vive la creatività e la libertà che le favole, come i giocattoli, spesso nascondono”.
Il Regolamento 2019, e tutto quanto necessario alla partecipazione, è consultabile sul sito del Comune di Zagarolo alla voce News, su www.istituzionepalazzorospigliosi.com e sul sito di www.studiozerogallery.com. Irrinunciabile dare uno sguardo su YOU TUBE al Trailer di Francesco Scalcione dal titolo "Trasforma la tua ispirazione in un giocattolo” che presenta le splendide sale espositive di Palazzo Rospigliosi.
Il catalogo elettronico della mostra raggiungerà più di 150 mila persone in Italia e in Europa con le immagini delle opere in gara che, edizione dopo edizione, hanno portato il livello del Premio ad una evidente maturità artistica.
Exibart 




https://youtu.be/74lI1firoIU


"TRASFORMA LA TUA ISPIRAZIONE IN UN GIOCATTOLO"

Sale Espositive di Palazzo Rospigliosi

Exhibition Halls of Palazzo Rospigliosi









                                                                              




REGOLAMENTO DEL CONCORSO 2019








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Art. 1 Finalità, Tema e Sede
Il concorso è finalizzato alla promozione dell’arte contemporanea.
Alla valorizzazione del territorio di Zagarolo e del suo patrimonio socio-culturale.
Le opere in concorso dovranno essere ispirate al tema del Giocattolo e al suo più ampio significato.
La manifestazione si svolgerà nel cinquecentesco complesso di Palazzo Rospigliosi, sede del Museo Demoantropologico del Giocattolo e spazio culturale di qualità per progetti ambiziosi nel campo dell’arte, della musica e della letteratura.

Art. 2 Destinatari e Tecniche
Il Premio è aperto ad artisti maggiorenni provenienti da ogni Paese del mondo iscritti ad una o più delle tre sezioni a seguire.
1. PitturaDisegno, Grafica
2. Scultura, Installazione, Performance
3. Arte digitale, Fotografia (Tale terza sezione prevede 20 finalisti espositori per una classifica speciale, nella sua qualità di sezione gratuita e sperimentale, cui è riservato il Premio segnalato all’articolo 3)


Pittura, Disegno, Grafica

      - sono ammesse opere realizzate in piena libertà stilistica e tecnica (olio, acrilico inchiostro, vinile, acquarello, grafite, matita, etc.) su qualsiasi supporto (tela, carta, legno, plastica, ferro, etc.)
      - per ogni opera le misure minime consentite sono di cm 50X50, le misure massime, comprensive di eventuale cornice non consigliata, sono di 2mt X 2 mt Tutte le opere devono essere fornite di attaccaglia.

Scultura, Installazione, Performance
      - il peso delle sculture non deve superare i 40 kg. I materiali utilizzati dall’artista dovranno essere di tipo non deperibile e difficilmente danneggiabile.
      - le installazioni devono avere una dimensione massima o occupare uno spazio di 300 cm di altezza, 300 cm di larghezza, 300 cm di profondità.
      - per le performance sono ammesse tutte le tecniche, dalle più tradizionali alle meno convenzionali.

Fotografia, Arte digitale
sono ammesse al concorso sia fotografie nella loro composizione classica sia fotografie ritoccate digitalmente. La fotografia, sia analogica, sia nella sua variante digitale non dovrà superare le dimensioni di cm 100X100 cm per ogni lato.
Tutte le opere devono essere firmate (se non davanti almeno sul retro)

Art. 3     Modalità di iscrizione
La prima fase che prevede l’iscrizione degli artisti è gratuita.
Gli Artisti per iscriversi al concorso dovranno spedire alla Segreteria del Premio, entro e non oltre il 15 settembre 2019, il Modulo A compilato, firmato e tutto quanto viene in esso richiesto, con modalità preferita tra:
- via “posta elettronica” a
 oppure
- via posta tradizionale: (farà fede il timbro postale) a Segreteria del Premio “Il Giocattolo 2019” presso Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza, 6 - 00039 – Zagarolo (RM – Italia).
La modulistica ( Modulo A  e Modulo B  Liberatoria) allegata al presente regolamento  sarà pubblicata anche sui seguenti siti:
Istituzione Palazzo Rospigliosi: www.palazzorospigliosi.com     
STUDIOZEROGALLERY: www.studiozerogallery.com     (capitolo NEWS)
Il Modulo B:   “Liberatoria”, dovrà essere inviato o spedito insieme all’opera solo  in caso di selezione.

Art. 4   Modalità di Selezione e spedizione delle opere

La seconda fase del concorso, che prevede la selezione e la partecipazione degli artisti all’Esposizione finale, richiede il versamento della quota di partecipazione pari a 50 euro.
Entro il 18 settembre 2019 i nomi degli Artisti selezionati dalla Commissione Artistica saranno comunicati agli interessati che avranno segnalato il proprio indirizzo mail sul Modulo di iscrizione e verranno anche pubblicati sui siti citati all'articolo 4.
Il giudizio della Commissione è insindacabile e inappellabile.
4.1 La selezione degli artisti, che sarà improntata, tra l’altro, alla riconoscibile professionalità degli autori e alla migliore qualità artistica delle opere, si baserà sui seguenti criteri:
·         congruità rilevabile delle forme espressive agli obiettivi fissati dal presente Bando di concorso in merito al tema de "IL GIOCATTOLO" ;
·         originalità nella scelta tecnica e compositiva dell’opera.
La documentazione sarà conservata nell’archivio del Premio.
L’allestimento dell’intero spazio espositivo sarà curato dall’Organizzazione che provvederà alla progettazione e sviluppo delle aree dedicate.
4.2 - Le opere degli artisti scelti sulla base della prima selezione per partecipare alla finale della 6^ Edizione del Concorso “Il Giocattolo”, dovranno essere spedite o consegnate entro e non oltre le ore 12.00 del 23 settembre 2019 al seguente indirizzo:
Alla cortese attenzione della Segreteria del Premio Il Giocattolo 2019 presso Istituzione Palazzo Rospigliosi - tel :06 95769401- 06 87697706  , Piazza Indipendenza, 6 - 00039 – Zagarolo (RM – IT).
L’imballo delle opere dovrà essere perfettamente adeguato e rigido, per poter essere riutilizzato, e con il nome dell'autore sull'imballo.
Le spese di trasporto (andata e ritorno) e l’eventuale assicurazione delle opere saranno a cura e a carico dei singoli artisti.

Art. 5   Esposizione e Premi
Il concorso prevede la selezione di 100 Artisti fra tutti coloro che si sono iscritti entro il 15 settembre
·         80 opere nelle sezioni 1 e 2 (pittura, scultura).
·         20 opere nella terza sezione di Fotografia - Arte digitale 

5.1 - ESPOSIZIONE DELLE 80 + 20 OPERE SELEZIONATE
Sabato 28 settembre alle ore 17.00 verrà aperta nel Palazzo Rospigliosi la Mostra con le 100 opere degli artisti finalisti tra i quali la Commissione Artistica sceglierà i nomi dei vincitori.
La Mostra sarà visitabile presso le sale espositive con orario visite: da martedì a venerdì 9,30/13,00- sabato e domenica dalle 15.30 alle 19.00 o in altri orari su appuntamento per gruppi, visite guidate, scolaresche. Lunedì chiuso.

5.2 - PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI E ASSEGNAZIONE DEI PREMI
Domenica 6 ottobre 2019, dalle ore 11.00, in concomitanza con la 76° Sagra dell’Uva 2019 di Zagarolo, la Commissione, presieduta dal Maestro d'Arte Enrico Benaglia, procederà alla proclamazione dei Vincitori.
La premiazione verrà effettuata presso la Sala delle Feste di Palazzo Rospigliosi con cerimonia ufficiale e pubblica e verranno assegnati i seguenti premi:
1.    "Il Giocattolo d'oro". Al Vincitore-assoluto verrà assegnato un Premio di 2.000 euro una Mostra personale presso Palazzo Rospigliosi in data da concordare. L’opera del vincitore-assoluto del “Premio internazionale d’arte a tema” di Zagarolo sarà destinata al Museo del Giocattolo ed entrerà a far parte della collezione permanente del Museo nelle sue prestigiose sale.
2.    "Il Giocattolo d'argento" Al secondo vincitore del concorso, appartenente alla sezione d’arte cui non appartiene il Vincitore assoluto, verranno assegnati un Premio di 500 euro e una Mostra personale
3.    "Il Giocattolo nella Fotografia" Al vincitore verrà assegnato un premio di € 300,00 con una Mostra personale
4.    Premio "Preferiti" per la partecipazione ad una Esposizione nella Galleria Preferiti in via G. Mompiani 1, Roma (Ottaviano)
5.    Premio “Galleria Arte31” per la partecipazione ad una Esposizione nella Galleria   Arte31 in vicolo Savelli 31, Roma (Piazza Campo dei fiori)
6.    Premio Mario Caprini Stamperia d’Arte per la tiratura di un'opera grafica
7.    Premio "Museo del Giocattolo". Verrà assegnato a tre artisti che esporranno le loro opere nelle sale del Museo per il periodo di un mese.
8.    A tutti gli artisti finalisti sarà riservata una attenta promozione artistica attraverso il Catalogo virtuale della Mostra pubblicata nei diversi siti di Associazioni d'arte e sponsor collegati con l'Organizzazione del Concorso. Ampia visibilità internazionale grazie alla comunicazione, sviluppata su tutti i canali dei social network dedicati e attraverso i siti istituzionali di patrocinanti e partner, nonché a seguito del filo diretto dell'Organizzazione sulla città di Parigi e alcuni suoi circuiti internazionali.

Art. 6   Contributo partecipazione

Contributo spese SOLO per gli 80 finalisti espositori indicati all'Art. 2 sezione 1 e 2
Gli artisti selezionati, per esporre le loro opere nella Mostra finale presso il Palazzo Rospigliosi, verseranno all’Istituzione organizzatrice come contributo alle spese organizzative, pubblicitarie, di elaborazione del catalogo virtuale e di allestimento la somma di   euro 50,00 tramite le coordinate bancarie che seguono:
Metodo di pagamento della quota di iscrizione:
Versamento a favore di Tesoreria Comunale- BANCA CENTRO LAZIO
IBAN: IT37V0871639510000004082597
CODICE BIC: CCRTIT2TBCL
Causale: Quota di partecipazione - 6° edizione concorso “Il Giocattolo 2019
La ricevuta relativa al versamento della quota di partecipazione dovrà essere   inviata all'indirizzo mail: info@istituzionepalazzorospigliosi.it   entro il 23 settembre 2019 (data ultima per la consegna delle opere selezionate).
Per i finalisti della sezione 3 – Art. 2 (Arte digitale e fotografia) la partecipazione è gratuita.
Nel caso di eventuale successivo ritiro dalla manifestazione da parte dell’artista selezionato non potrà essere restituito l’importo versato, indipendentemente dalla motivazione addotta.

Art. 7    Ritiro delle opere
Ritiro dell’opera:
Tutte le opere potranno essere ritirate direttamente dall’artista a partire dal 7 ottobre 2019.
Non potrà essere ritirata l'opera il giorno della premiazione e di chiusura della manifestazione.
Se dopo due settimane l’opera non sarà stata ritirata, l’Organizzazione del Concorso la depositerà in un magazzino del Comune, declinando ogni responsabilità sulla sua sicurezza.

Art. 8   Riepilogo date e informazioni
·         24 giugno 2019 apertura iscrizioni
·         15 settembre 2019 scadenza iscrizioni
·         16 settembre 2019 entro tale data saranno comunicate notizie sull’esito delle selezioni e si potranno immediatamente spedire le opere selezionate.
·     23 settembre 2019 scadenza dei tempi di consegna delle opere e del versamento della quota di partecipazione
·         sabato 28 settembre 2019 ore 18.00 apertura della Mostra con le 80 + 20 opere finaliste
·         domenica 6 ottobre 2019 ore 11.00 Palazzo Rospigliosi. Manifestazione per la proclamazione dei vincitori. Premiazione e visita gratuita del Museo aperta a tutti.
Al fine di garantire la buona riuscita del “Concorso Il Giocattolo 2019” l'organizzazione si riserva il diritto di modificare le date delle scadenze individuate nel presente regolamento.


Informazioni:
Francesco Zero zero.francesco@libero.it  Tel. +393481800776
tel. 0695769401 (Dalle ore 9,00 alle ore 13,00 – dal lunedì al venerdì)
Segreteria Museo del Giocattolo – Tel 0687697692 
Dal martedì al venerdì. Dalle ore 9,00 alle ore 13,00 –
Sabato e domenica ore 9,00 – 13,00 / ore 16,00 – 20,00



Art. 9 - Commissione Artistica

La COMMISSIONE ARTISTICA, deputata alla selezione delle opere, sarà presieduta da: Enrico Benaglia       Maestro d'Arte
Gli ulteriori componenti verranno nominati con un successivo atto dal Cda dell'Istituzione Palazzo Rospigliosi entro il 15 settembre, data di scadenza della domanda di partecipazione al concorso.                               










              

                                             Modulo di partecipazione (A


DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO INTERNAZIONALE D'ARTE A TEMA   "IL GIOCATTOLO  2019" VI Edizione


Il/la sottoscritt…………………………………………..............................................................
nato/a ……………..……..........................… Prov. (…....) il ……………............................…
residente a…………………….……….....................................................………(Prov.……)
Via /C.so ..……..…..……….....................................…….… n°……............... c.a.p. ………
Tel. Fisso……..........................…  Cell. .…………..................…..…....................................
E-mail …..……………………...............................................................................................
Sito internet………….…..............................................................................................………
indirizzi MAIL cui l'Organizzazione potrà direttamente inviare il CATALOGO VIRTUALE e le informazioni relative alle manifestazioni d'arte di Palazzo Rospigliosi.
..................................................................................................................................................................................................................................................................................

chiede all’Istituzione Palazzo Rospigliosi

di partecipare alle selezioni della 6^ Edizione del Concorso Internazionale d’arte a tema Il Giocattolo 2019 con l’opera:

1.      titolo ………………………

2.    tecnica ……………....   misure ...…......   anno di esecuzione …..................

Si allega alla presente richiesta
     
  1. la riproduzione virtuale dell'opera in jpg con formato minimo di 300 dpi
  2. breve scritto sulla filosofia che ha ispirato l'opera
  3. Nota autobiografica

Il materiale sarà inviato secondo le modalità di seguito indicate:
  a: con posta elettronica a  info@istituzionepalazzorospigliosi.it
  b: via posta tradizionale al seguente indirizzo: 
Istituzione Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza, 6, 00039 – Zagarolo (RM )

In caso di selezione dell’opera, il sottoscritto si impegna a spedire a proprie spese entro il 23 settembre 2019, pena l’esclusione dal concorso, al seguente indirizzo :
Istituzione Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza 6, 00039 Zagarolo-Roma Italia

1) l’Opera selezionata ben imballata
• All’esterno dell’involucro che contiene l’opera dovrà essere scritto a chiare lettere anche il nome dell’Artista autore dell’opera selezionata.
• Le opere, nel caso in cui debbano essere appese, dovranno essere munite di attaccaglia    o quanto altro le renda correttamente “appendibili”.
2) la Liberatoria firmata (da inviare entro il termine ultimo del  23 settembre) 

Dichiara inoltre
  • che l’opera presentata è frutto esclusivo della sua capacità creativa e ne autorizza la pubblicazione.
  • di autorizzare espressamente il trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) Per ogni riferimento alla normativa della privacy: https://comune.zagarolo.rm.it/generale/305-registro-delle-disposizioni-anticipate-di-trattamento-dat/
  • di aver letto ogni articolo del presente regolamento e di accettare e rispettare tutto quanto in esso è contenuto.




Data __________                                                                                            Firma





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                                                                       LIBERATORIA (B)



Il sottoscritto ___________________________ solleva da ogni responsabilità l’Organizzazione del Concorso "Il Giocattolo 2019", che, pur avendo la massima cura delle opere ricevute per la manifestazione, non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni di manomissioni, incendio, furto, o altre cause, durante il trasporto, giacenza, magazzinaggio e per tutto il periodo della manifestazione d’arte. Agli artisti è demandato l’onere di stipulare eventuale polizza assicurativa contro tutti i danni sopra menzionati.
Autorizza l’Organizzazione del Concorso ad inserire testi ed immagini delle opere partecipanti alla 6^ edizione del Concorso Internazionale d’Arte a tema “Il Giocattolo” in eventuali cataloghi virtuali o stampati cartacei; archivio dati, pubblicazione delle opere in siti web o stampa specializzata; autorizza altresì i suoi diretti delegati al trattamento dei dati personali trasmessi ai sensi degli articoli del Regolamento Europeo n. 2016/679.
Per ogni riferimento alla normativa della privacy: https://comune.zagarolo.rm.it/generale/305-registro-delle-disposizioni-anticipate-di-trattamento-dat/
A conferma e accettazione di quanto contenuto nel Regolamento 2019 sottoscrive e restituisce la presente Liberatoria all’Organizzazione del Concorso.



Data ……………………………..                                      Firma
















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Lettura del Tema Il Giocattolo

Il giocattolo non è solo un oggetto, ma anche una compagnia, un rifugio, una speranza, un sogno, una attesa, un dolore, una perdita, un ricordo, un alter ego, una crescita, un passato ..... un volto, un simbolo di vita. Con Ennio Calabria ed Enrico Benaglia abbiamo sempre sostenuto che la compagnia occulta di un giocattolo dell'infanzia è lo spirito guida che ritroviamo in tutto il cammino della nostra esistenza. Nasciamo con un giocattolo vicino e viviamo con un giocattolo dentro; nella testa, negli occhi, nel cuore. Ognuno avrà il suo diverso dagli altri, così come la nostra vita sarà sempre diversa da quella di chiunque ci circondi.

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2° Comunicato EXIBART


                    Premio internazionale d’arte a tema
                      IL GIOCATTOLO 2019


 Vista aerea di Palazzo Rospigliosi da una foto del Presidente Sandro Vallerotonda



Il Premio “Il Giocattolo 2019” continua il suo percorso di successo nel “Palazzo Rospigliosi di Zagarolo che da alcuni anni concentra nelle sue sale storiche le migliori attività culturali del territorio. Un centro polifunzionale dedicato all'arte in tutte le sue forme, spazia dalla Musica alla Letteratura, dal Teatro alle Arti Visive con programmi di qualità aperti a un pubblico sempre più vasto.
“Il Palazzo nasce come fortezza difensiva nei secoli bui del Medioevo, con i suoi torrioni, il suo ponte levatoio, i suoi sotterranei e il suo fossato. Si ingentilì grazie alla Famiglia Colonna, dopo la Battaglia di Lepanto del 1571, allargando feritoie, moltiplicando vertiginosamente il numero delle sue stanze (una tradizione ne vuole addirittura 365), allungando le sue ali in un virtuale abbraccio verso la cittadina, in un dialogo continuo con le proporzioni di tutto l’insieme (ospitò Papa Sisto V e Caravaggio in fuga da Roma).”
Il Museo Demoantropologico del Giocattolo, diretto da Serena Borghesani, ha la sua sede al primo piano del Palazzo, cosa che gli consente il primato di essere, nel suo genere, il più grande Museo d’Europa in sede storica.
Brecht diceva che l'arte è un gioco, ma un gioco serio e un chiaro riferimento al pensiero di Brecht lo troviamo nel progetto del “Concorso a tema sul Giocattolo” giunto alla sesta Edizione. La presenza nell’Organizzazione e nelle Commissioni di grandi artisti, di galleristi e critici storici di altissimo livello ha sempre garantito ai partecipanti un percorso fatto di riconoscimenti e qualità.
La filosofia del concorso, con la sua particolare ed ampia lettura del tema, invita gli artisti a cogliere la sostanza delle cose, ad evidenziare i grandi mutamenti che rendono ormai esauriti quei codici cui fino ad oggi abbiamo fatto riferimento e giungere quindi al senso dell’opera che prescinde da caratteristiche puramente estetiche e devianti per portare al suo valore intrinseco.
Una scelta culturale insomma, una coscienza dell'arte cui gradualmente arriviamo per immaginare una forma diversa dal passato.
Dall'infanzia alla maturità, dalla felicità alle incertezze vola alto il segnale del “Giocattolo” come presenza costante nel ricordo di ogni momento. Pianti e sorrisi, prosa e poesia segnano l'animo e offrono pezzi di vita che il giocattolo raccoglie nel suo cuore senza disperdere nulla, assumendo l'eterna funzione di contenitore di memoria, di crescita e di futuro.
Il Giocattolo inteso nel più ampio dei suoi significati è interprete e spesso testimone, nonché protagonista dell'intero percorso di vita dell'uomo.
Non è solo un oggetto, ma anche un sostegno, un rifugio, una speranza, un sogno, un’attesa, un dolore, una perdita, un ricordo, un alter ego, un passato ... un volto, un simbolo di vita. Con Ennio Calabria ed Enrico Benaglia abbiamo sempre sostenuto che la compagnia occulta di un giocattolo dell'infanzia è lo spirito guida che ritroviamo in tutto il cammino della nostra esistenza. Nasciamo con un giocattolo vicino e viviamo con un giocattolo dentro; nella testa, negli occhi, nel cuore. Ognuno avrà il suo diverso dagli altri, così come la nostra vita sarà sempre un’altra rispetto a tutte le vite che ci circondano. Per le informazioni sul Premio di quest’anno sono dedicati Link che conducono direttamente al Regolamento, alle notizie generali e ai Moduli per l’iscrizione che è aperta a tutti gli artisti maggiorenni di ogni nazionalità.
www.studiozerogallery.com
www.istituzionepalazzorospigliosi.com

Francesco Zero



Una delle sale in allestimento





Commissione con alcuni artisti premiati



Una delle Sale Espositive




Passaggio dalla Sala delle Bandiere al Giardino pensile con teatro



Passaggio ai piani superiori con cancello in legno




TESTI DI COMMENTO CRITICO




GIANFRANCO  D’ANDREA

                                                                                        L’odore del colore
 “Una vita da guerriero”, vissuta nella costante spinta a raccontare ed esprimersi da sempre sulla tela, consente a D’Andrea di guardare sempre in fondo alla strada, larga o stretta che sia.
Il percorso non è segnato, ma per scorgere il senso della fuga D’Andrea accelera il suo presente perché è di ciò che passa, mentre passa, che ha assoluto bisogno.
Il presente è costruito in armonia con il passato ed è l’insieme vissuto e masticato che suggerisce e ispira una costante e più profonda ricerca.
L’obiettivo, sempre lontano, istintivamente spinge l’occhio a puntare verso il risultato. I punti di fuga diventano la rete ideale per costruire una storia. La vita propone cose che sembrano sempre le stesse, ma il modo nel quale si guardano cambia ogni prospettiva, ogni ritorno e a D’Andrea piace vederle di corsa, di sfuggita, di sottecchi, le verità e le rivelazioni del tempo.
Città e strade affiorano riconoscibili come in una mappa iconica nella quale si individuano stazioni e percorsi futuri. Davanti ai suoi lavori si resta ipnoticamente coinvolti dal desiderio di individuare il proprio domani. E ci si sente trascinati nella velocità del tratto, ancor più del pensiero che scorre, senza interruzioni, lontano, nel futuro di una memoria già percorribile.
Il segno e il colore rompono l’immagine in senso longitudinale. I cento riquadri sono percepiti come episodi accaduti in bellissimi momenti di vita che ancora ci passano davanti per sommarsi fra loro, con il presente o con un attimo che ci sfugge, ma che diventa sensazione, irrequietezza, attesa, sconcerto nell’osservatore. La necessità di rendere conto a qualcuno di ogni sentimento nuovo spinge a confidarsi con chi è più vicino, mentre studi l’opera che hai davanti.
I colori e i non colori sottolineano l’effetto grafico che in ogni tela si manifesta per dare rifugio all’anima e concedere una sosta leggera alla velocità del pensiero. Dove il tratto è morbido l’occhio rallenta il suo scorrere.
Si rincorrono luce e buio e la tecnica pittorica interviene ad aprire un varco di lettura. Quando D’Andrea lavora entra nell’emozione del momento che invade lo sguardo ed esalta lo spirito. Sono i materiali bituminosi, con i quali aggredisce la tela, a suggerirgli di continuare a cercare, di allungare i passaggi dietro l’angolo. E’ la sua firma, è il suo modo di dire: signori basta sognare o deglutire davanti al terrore dell’inaspettato. La vita ci riserva una meta. Per ognuno è nuova, raggiungiamola con la nostra visione, con la scelta di una pittura personale, riconoscibile, fatta di atmosfere rarefatte e di un colore con un odore diverso.
Francesco Zero

Agosto 2019








3 aprile 2019 nella Galleria Preferiti mostra di IREM INCEDAY


Oltre il contemporaneo
Irem Incedayi comunica con l’arte ciò che le parole non sempre riescono a dire.
La sua è una immersione nella comunicazione globale che con il richiamo alle prime espressioni grafiche dell’uomo affida all'estetica delle immagini il suo messaggio di speranza e di amore. La dimestichezza del tratto le consente il passaggio attraverso il tempo per raggiungere l’animo appassionato del cultore più moderno svelandogli, senza riserve, il benefico destino che lo attende.
Con un elegante gesto pittorico controlla il suo mezzo espressivo per trasformare il colore in pensiero e la forma in scrittura; consapevole che la pura creatività trascina con sé l’idea originale e vince in battaglia su ogni falsa apparenza.
Irem riporta alla luce e sotto lo sguardo di ognuno l’opera ancestrale e l’opera classica, come anche quella moderna e futuribile dell’uomo.
La sovrapposizione simultanea di tutti i simboli nell’arte è la soluzione che propone per tramandare la sintonia del mondo senza distogliere l’attenzione dall’irrequietezza della vita, ma intervenendo per sanare gli effetti negativi e nefasti nei quali la storia ha trascinato l’uomo.
Sa collocarsi in una dimensione atemporale per meglio controllare la gestione del suo presente permeato da una generosa vena mistica.
Raccoglie la fiducia negli elementi grafici di forme primitive, nei messaggi dei segni religiosi, nei fondi d’oro e d’argento di un antico oriente, nei materiali metallici dei tempi moderni e su tutti riversa le sue impazienti materie che coesistono l’una nell’altra come in una magica pozione.
Universalizza i riferimenti locali e temporali facendoli diventare opere fuori dal tempo e dallo spazio e ogni cosa, infine, risulta semplice e percorribile quando, nel distendersi sotto i pennelli, i suoi colori opachi e luminosi, solcati dal tempo, diventano gli artefici di un processo catartico.
Il suo sguardo non si confonde nell'immagine del quotidiano ma rivela piuttosto l’artista intellettuale che ama e crede nella bellezza della sincronia.
Favorire la connessione tra armonia interiore e opera esteriore è la segreta alchimia che produce emozioni e sentimenti; veri artefici della migliore vita di un uomo.
Non racconta e non inventa storie, ma assapora e si lascia trasportare dalle intuizioni che governano il mondo; del resto “Non ci sono fatti ma solo interpretazioni” diceva Nietzsche.
Francesco Zero




BENAGLIA - D'ORTA

Pittura e fotografia o fotografia e pittura.
Nessuna precedenza. Enrico Benaglia pittore e Carlo D’Orta fotografo, nella mostra dal titolo e dal tema comune “Movimento e armonia”, danno vita ad una congiunzione di tecniche e una combinazione di ispirazioni che arricchiscono lo spettacolo, attraggono il visitatore e vincono la battaglia della scoperta. La tecnica della fotografia digitale avvicina ancora più evidentemente le due arti consentendo al fotografo una rielaborazione dell’immagine, un ritocco unico del colore. Un ulteriore e personale filtro elaborato dalle sensazioni della creatività. Elementi che caratterizzano chiaramente quella particolare e specifica qualità della pittura di essere previsualizzata e progettata; avvicinando ancora le due arti anche sotto il profilo della programmazione dell’opera.
Il pubblico immerso nell’osservazione dei soggetti e delle loro vicende rimane totalmente coinvolto nell’elaborazione dei propri sentimenti da non riuscire più a distinguere l’opera pittorica da quella fotografica. E viceversa.
Il totale controllo dei mezzi espressivi dei due Maestri porta il visitatore ad astrarre inconsapevolmente dalle tecniche. Ogni riflessione conduce al senso profondo della creatività e alla sottile sensazione di euforia che l’opera trasmette.
E’ una sorpresa appassionante quella che i due autori protagonisti riservano al pubblico interpretando naturalmente e senza forzature la loro più congeniale e naturale espressione artistica.
Travolgono gli sguardi e i sentimenti mentre i temi dell’armonia e del movimento fluttuano nella bellissima galleria ArtStudioCarloD’Orta in Piazza Crati, 14 Roma; permeano ogni dettaglio, entrano nel cuore e sembrano suggerire il suono di una musica nata per far danzare.
Ad ogni sguardo sembra di sentire la musica e di vivere la bellezza delle donne che si esaltano nella gentilezza della danza e nella sensualità del gesto.
Tutto travalica la realtà per raggiungere mondi interiori che gli artisti D’Orta e Benaglia, da buoni sognatori romantici, condividono con chi sa entrare delicatamente nella loro arte e nelle loro ispirazioni colorate.
Arti che conservano da sempre la loro individualità nei tempi e nelle tecniche, ma che si integrano meravigliosamente nelle espressioni originarie di questo incontro.
Il sogno e l’incanto sono il vero punto di contatto tra i due Maestri in esposizione. Entrambi distribuiscono con sapienza ombre e luci magiche che si impadroniscono del tempo e dello spazio esaltando morbidamente le ambientazioni e l’immaginifica intimità delle atmosfere.
Carlo D’Orta ama la ricerca della sintesi, delle forme essenziali, delle combinazioni geometriche prodotte dalle sovrapposizioni e intrecci di strutture architettoniche che popolano le nostre città. Fotografo creativo, attratto dalle architetture riflesse e dalle geometrie astratte con visioni pittoriche di impronta futurista e surrealista, in questa occasione presenta opere di ispirazione figurativa che raccontano di ambienti, di movimento, del calore della presenza dell’uomo in espressioni emotive e a volte concettuali.
Enrico Benaglia pittore, disegnatore, incisore, litografo, scenografo, scultore. Le sue ispirazioni nascono dalle cose della vita, che ama affrontare proponendo soluzioni. Romantico e sentimentale trasforma i luoghi in atmosfere modificando e costruendo nuove prospettive con proporzioni accattivanti e profondità istintive, riconoscibili, seducenti. Colori manipolati, impastati e stratificati: unici. Un valore aggiunto che corrobora di maggiore saggezza pittorica le sue filosofie immaginifiche.
Le trenta opere esposte ci invitano a cercare in noi stessi i momenti belli dell’esistenza proponendo riflessioni e attimi di distensione nell’idea del bello e del riflessivo: nella consapevolezza che ogni attimo va colto senza emotività, con la coscienza di essere sempre se stessi.

Francesco Zero







FAVA E FERRONE


Ho fatto un viaggio che attraverso i tuoi occhi mi ha portato a vivere in un tempo lontano, irripetibile.

Ho scoperto il senso del vento che modifica le stagioni e confonde i ricordi.

Ho incontrato un presente da vivere senza rimorsi.

Ho percorso un tratto di strada che sembrava senza uscita e quando il buio mi ha colpito,

immobile, ho aspettato il tuo sguardo che arrivava tempestivo a sollevare ogni timore.
Ho accettato ciò che passa velocemente e non lascia il segno del sentimento. 

Ho dimenticato che si può cadere ad ogni passo e si può restare indietro senza futuro

perché i tuoi occhi mi guardavano dentro ed erano lì, fermi, ad accogliermi.

Ho amato te come arte appassionata, viva e senza rammarichi, fatta di fantasia.

Arte materica, concettuale, pop come amore indimenticabile, felice, libero.

Dal profondo di Ferrone e di Fava l’arte nasce come visione e come segno. 

Dal cuore di ciascuno affiora l’unicità dell’atteggiamento al domani.

Entrambi dicono del loro sentimento ed entrambi amano la loro vita interiore.

La comunicano, la manifestano, la donano come un regalo d’amore a colei che si avvicina innamorata.

Unici e solari sognano e offrono ciò che sgorga come linfa vitale, come amore irrinunciabile ed eterno nel momento
in cui il classico e il bello, il sociale e l’etico sprofondano nell’indifferenza e nel comune.

Fava e Ferrone con ispirazioni diverse creano tecniche e colori che li definiscono come artisti di ieri, di oggi e di domani, senza spazio per altri e senza tempo per nessuno.


                                                      Francesco Zero














   Catalogo "IL GIOCATTOLO" 2018   


clicca qui
      http://www.studiozerogallery.com/premiogiocattolo2018









2 0 1 8



                        





https://www.youtube.com/watch?v=MkGNT0tfLpQ

 "IL GIOCATTOLO 2018"




  Premiazione del 25 novembre 2018 Palazzo Rospigliosi








ENRICO BENAGLIA ALLA CASINA DI RAFFAELLO





ENRICO BENAGLIA     RAI SOLE









ALIDA SESSA PRESENTA LE OPERE DI ENRICO BENAGLIA













           












SPOLETO


 SPOLETO STUDIOZERO 2018




ART WILL SAVE US


GALLERIA BORGHESANI - PALESTRINA 28/12/2018







PALAZZO SANTA CHIARA ROMA







SPOLETO







STUDIOZERO  2018





                           
                 

 


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Eppure ci sei ......


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                 Trasforma la tua ispirazione in un Giocattolo


                       CATALOGO "IL GIOCATTOLO 2018"

                                                 http://www.studiozerogallery.com/catalogogiocattolo2018


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Premio Il Giocattolo 2018   -   Zagarolo 



Acqua, acqua , tanta acqua, ma anche spazi, spazi tanti spazi.
Era il Palazzo Rospigliosi di Zagarolo, sotto un diluvio pesante di domenica 25 novembre 2018 , in occasione della serata più importante del Premio Il Giocattolo 2018:, la serata delle premiazioni.
300 persone tra artisti, autori, appassionati, performer, musicisti, fotografi, filmaker e turisti.
Tra Sale espositive del piano terra, Museo del Giocattolo e Salone delle feste dell’Ala ovest un’onda infinita migrava da un lato all’altro senza fermarsi mai nel circuito programmato con sapienza ed efficacia.
E poi la musica che sembrava arrivare da un altro mondo; Paganini  eseguito da Gloria Saltarelli guidava il pubblico come un’ispirazione sentimentale. Gloria appariva da un momento all’altro, alla maniera di un flash mob, negli angoli inaspettati di ogni sala dove tutti meravigliati si immobilizzavano, come presi nella morsa del freddo all’improvviso, per scaldarsi poi all’ascolto dei rocamboleschi brani da lei eseguiti al violino, in maniera straordinaria.
La penombra rendeva l’ambiente soffuso, morbido, quasi plastico pronto ad essere modellato dalle mani esperte dell’amore per l’arte.
La giostra girava sempre più veloce sul palco della performance dal titolo Like Dolls di Donatella Pinocci.  Le voci registrate interferivano come da copione tra gli sguardi confusi dei passanti. Sullo schermo il mare veniva alternativamente sostituito dalla giostra che cambiava velocità repentinamente. I gesti lenti e studiati degli attori incidevano e contrastavano profondamente con le loro ombre sui cavalli rampanti.

Persi nell’immensa cubatura del palazzo ognuno viveva un momento suo, diverso, separato idealmente da chi era arrivato pochi minuti prima insieme a lui.

L’attenzione si susseguiva alla sorpresa e la personale interpretazione di quanto accadeva si modificava avvenimento dopo avvenimento e suscitava sensazioni a volte indecifrabili, ma certo di ammirazione, di suggestione e di attesa. Attesa di ciò che la successione delle cose offriva senza rappresentarla. Franco Ferrari, Alessandro Di Cola, Stefano Ciotti, Sabrina Trasatti esternavano sentimenti forti nei loro lavori, affrontavano il proprio io con la forza della fiducia in se stessi. Il loro ego non attendeva limiti.
Ennio Calabria, Enrico Benaglia si aggiravano tra gli altri confabulando mentre si allontanava l’ora d’inizio della manifestazione per quante cose si sommavano davanti ai loro passi per essere ancora ammirate.
Affreschi e tempere sul fondo, tele e sculture in primo piano. Milleseicento con Duemila si specchiavano inaspettatamente.
Una ottantina di opere davano il meglio di sé disperse in una piccola parte delle immense metrature di 365 sale che Marcantonio Colonna aveva fatto costruire dopo il 1571, data della sua vittoria nella grande battaglia navale di Lepanto contro i turchi.
La quinta edizione del Premio Il Giocattolo si apprestava a vivere i suoi momenti cruciali con la lettura della Relazione che la super Commissione artistica di quest’anno aveva già pronta.
Ennio Calabria è un grande artista dall’umanità al di sopra delle parti, con il cipiglio dell’uomo forte e indistruttibile e il sorriso dalla dolcezza arrendevole. Il suo gesto del pennello sulle tele, come la katana giapponese del Kendo, ampio, lungo, morbido e profondo su spazi enormi arricchisce il mondo con i suoi colori ed il suo personalissimo filtro dell’anima.
Ogni cosa da lui filtrata diviene universale. E questo gli artisti che hanno deciso di partecipare al concorso lo sapevano.
L’esperienza con la presenza e la parola di Calabria cambierà a molti artisti presenti la vita e l’arte.
I Direttori di Gallerie Romane, rispettivamente Carla Mazzoni con “I Preferiti” e Pino Purificato con “Silber Gallery” potranno confermare agli artisti di essere già sulla strada del successo per la bellissima scelta fatta da due esperti così affermati nel loro settore artistico.
Ida Mitrano, critica e storica dell’arte, dall’occhio esperto e lungimirante.
Serena Borghesani, Direttore del Museo del Giocattolo sicura e coraggiosa nel suo lavoro e Francesco Zero, scultore apprezzato per la spontaneità e interiorità della sua ispirazione, curatore della mostra e Responsabile delle Arti Visive di Palazzo Rospigliosi.
La necessità di dare una linea guida alla scelta delle opere migliori e nella selezione dell’artista vincitore ha visto Calabria nel facile compito di affidare alla sua stessa vita d’artista il riferimento cercato.
La giuria ha scelto come criterio selettivo l’interattività emotiva con l’infanzia nella misura in cui l’interattività condiziona il linguaggio stesso o lo crea nel proprio determinarsi.


Ed ecco infine la  decisione



Francesco Zero


















PREMIO IL GIOCATTOLO  2018

La Commissione giudicante del Premio ha affrontato l’arduo compito di selezionare solo alcuni fra i tanti artisti ammessi alla fase finale del concorso.
Su giudizio del Maestro Calabria i lavori presentati hanno degnamente risposto alla eleganza degli spazi espositivi nel cinquecentesco Palazzo Rospigliosi e in particolare tra gli altri anche molti giovani sono stati segnalati per l’elevato livello professionale mostrato.
Grande apprezzamento la Commissione ha rivolto agli artisti che, seppure non premiati, resteranno all’attenzione della Direzione Arti Visive   che ha organizzato e curato la manifestazione.
La Commissione sotto la guida del Maestro Calabria comunica la sua scelta, voluta per sottolineare come l’arte si faccia spesso portavoce di sensazioni e di cambiamenti che l’uomo ricerca nella nuova scoperta di sé, lasciandosi alle spalle con lo spirito innovativo che lo caratterizza, tutto ciò in cui per tradizione ha creduto e sognato.
Il verdetto ha ricercato con forza la volontà di sottolineare come l'intervento concettuale, che il tema del giocattolo porta in sé da sempre, ci ha consentito e ci consente di svelare quella parte della nostra mente di cui non abbiamo piena contezza. Brecht diceva che l'arte è un gioco, ma un gioco serio.
Il gioco è tra l'altro la capacità di ricostruire fuori dalla norma una posizione psichica in grado di cogliere la sostanza delle cose. E' la capacità di evidenziare i grandi mutamenti che rendono ormai esauriti quei codici cui fino ad oggi abbiamo fatto riferimento.
Giungere quindi al senso del quadro che prescinde da caratteristiche puramente estetiche e devianti per portare al suo valore intrinseco.
Una scelta culturale insomma, una coscienza dell'arte cui gradualmente arriviamo per immaginare una forma diversa dal passato.
La Commissione della V° edizione del Premio Internazionale d’Arte a Tema di Zagarolo “Il Giocattolo 2018 ” ha infatti ritenuto di voler intervenire per maggiore chiarezza di giudizio con elementi guida e con ampiezza di visione   scegliendo come criterio selettivo l’interattività emotiva con l’infanzia nella misura in cui l’interattività condiziona il linguaggio stesso o lo crea nel momento del proprio determinarsi.
Sulla base di tali argomenti ha scelto per il vincitore del Premio l’opera dal titolo “Un gioco serio” dell’artista
1° Franco Ferrari con l’opera “Un gioco serio
La sua opera è concreta derivazione del disagio non retorico che l’incontro con l’infanzia produce sull’autore, condizionandone il linguaggio.
Un’opera soggettiva, simbolo del tempo che nell'apparente prospettiva di fuga tradisce la sua immobilità di fondo e la vana ricerca di soluzione finale."  
 

2° Prove di volo di Alessandro Di Cola
L’infanzia impone la sua immanenza di attimo dentro i tempi. E di questo la sua scultura è forte testimonianza.

L’immanenza di un attimo. L’infanzia parla solo dell’attimo universale. Opera d’arte in termini di interattività
L’infanzia impone la propria immanenza nell’attimo dentro i tempi
Viviamo un presente assoluto. Passato e futuro convergono nell’attimo del presente.

3° ex aequo Il Giocoliere di  Stefano Ciotti
La sua pittura muta aspetti fondamentali di sé dominata dall’interattività con la dimensione dell’infanzia.



3° ex aequo  Le nozze di Cadmo e Armonia di Sabrina Trasatti
 La sua opera è realizzazione di un gioco che si dà forma nell’attimo del processo interattivo e non controllabile con l’infanzia.


Premio Mazzoni
Irem Incedayi  Archetipo in costruzione
Una interattività concettuale con l’infanzia che riconosce all’infanzia un archetipo della ricostruzione.
Non è solo progettualità, ma coglie il rapporto con l’archetipo


Premio Purificato
Vittorio Fava “Incontri sulla cultura”
La sua ironia della vita lo porta a modificare in gioco ogni suo aspetto dal più vario al più inatteso, dal più crudo al più scabroso.


Fabio Ferrone Viola ”Ferrari American Flag”
La pop art diventa più attuale e innovativa anche nelle grandi regole della vita e nei messaggi universali all’uomo.







Premio Museo del Giocattolo
Camilla Ancilotto ”Ab ovo”  Nell’economia museale legata all’interattività del gioco  il suo Tangram non teme confronti



Eva Andujar con la tela dal titolo  ”Syntesis”. Un figurativo liquido che lascia all’immaginazione il gioco del sogno.





Sorelle Capone con la scultura dal titolo  ”Senza vento” Una struttura gioiosa dove il contributo dell’uomo continua ad essere fattivo.

Marco Cavalieri  “Moby Dick”
Materiali di grande interesse come l’acciaio concedono ai suoi lavori un fascino particolare e una curiosità intensa, degna di uno spazio museale.



Laura De Lorenzo “Ci provo”
Gioco e assurdo convergono in un mondo dove uomini e animali senza distinzione si imitano a vicenda per la gioia dell’infanzia che fa da spettatrice divertita, ancora fuori da ogni partita.



La Commissione
MAESTRO ENNIO CALABRIA
CARLA MAZZONI
PINO PURIFICATO
IDA MITRANO
SERENA BORGHESANI
FRANCESCO ZERO
Zagarolo 25 / XI / 2018

                                                      











selezione sculture di ZERO















































                                                                  Comune di Zagarolo



Premio Internazionale d'Arte a Tema 2018
"Il Giocattolo"

La scadenza dei termini di iscrizione è prorogata al 15 ottobre





Dal 18 giugno 2018 si è dato il via al Concorso internazionale d'arte contemporanea a tema "Il Giocattolo 2018". Questa quinta edizione culminerà con l'Esposizione delle opere selezionate e la Premiazione dei vincitori il 25 novembre 2018 nelle grandi sale affrescate del cinquecentesco Palazzo Rospigliosi di Zagarolo, alle porte di Roma. I termini per l'adesione scadono il 30 settembre. I finalisti esporranno le loro opere per dieci giorni dal 15 al 25 novembre (con eventuale prolungamento delle date da definire).
Il Premio, patrocinato dal Consiglio Regionale del Lazio e dal Comune di Zagarolo, nasce con l'obiettivo di rafforzare l'intero sistema architettonico culturale che a Sud della Capitale annovera straordinari esempi del patrimonio nazionale. La partecipazione sarà aperta a tutti senza limiti di età e nazionalità. Ai vincitori sono riservati numerosi premi in denaro (fino a 2.000 € per il primo premio), in esposizioni e in promozioni internazionali.
Francesco Zero, ideatore e curatore del Premio, invita per questa occasione gli artisti a trasformare la loro ispirazione in quel giocattolo universale che segna indelebilmente la memoria, la crescita, la storia di ogni uomo.
Scultore, Responsabile delle Arti Visive, e già Direttore del grande Museo Demoantropologico del Giocattolo, che ha sede nel Palazzo Rospigliosi, Zero ha costituito intorno a sé un prestigioso gruppo di artisti, critici e galleristi che comporranno la Commissione Artistica del Concorso. Il Maestro d'Arte Ennio Calabria, enniocalabria.it protagonista della storia dell'arte contemporanea, ne sarà il Presidente. Gli altri illustri componenti della Commissione sono Carla Mazzoni, gallerista e critica d'arte, Pino Purificato, gallerista e critico d'arte, Serena Borghesani, Direttrice del Museo del Giocattolo, Ida Mitrano, storica e critica d'arte.
Il Maestro d'Arte Enrico Benaglia, enricobenaglia.net autore dell'opera che raffigura il simbolo della manifestazione: "Giocattoli nello spazio" olio del marzo 2018 e che verrà esposta per il pubblico della mostra finale, guida l'Organizzazione del Concorso per i più nobili risultati artistici. Il catalogo elettronico della mostra raggiungerà più di 150 mila persone in Italia e in Europa.
Il Promo, "Trasforma la tua ispirazione in un giocattolo", https://www.youtube.com/watch?v=TymHh6z66kg&t=84s realizzato dal regista Francesco Scalcione e pubblicato su You Tube con lo stesso titolo, presenta agli artisti le sale espositive di Palazzo Rospigliosi. Un moderno "e-book"  http://www.studiozerogallery.com/premiogiocattolo2018 illustra la storia e la filosofia del concorso. Il Regolamento con i moduli scaricabili è pubblicato su:
palazzorospigliosi.com studiozerogallery.com Italia, al capitolo NEWS.
La manifestazione del giorno 25 novembre 2018 sarà impreziosita dall'intervento del Maestro Ennio Calabria sui tempi che viviamo in quel "tessuto lacerato della pittura moderna" e dalla sua disponibilità al dialogo e al confronto con il pubblico e gli artisti. Infine, in collaborazione con il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, la serata si concluderà con contributi musicali artisticamente coordinati dal M° Antonella Ceravolo, docente di pianoforte presso l'Istituzione romana e Responsabile del Settore Musica di Palazzo Rospigliosi.
Palazzo Rospigliosi, guidato dal suo Presidente Sandro Vallerotonda, è da alcuni anni un centro polifunzionale dedicato all'arte in tutte le sue forme, dalla Musica alla Letteratura, dal Teatro alle Arti Visive. Le sue iniziative sono seguite da curatori, critici, giornalisti, grafici che gestiscono tutti gli aspetti organizzativi degli eventi di volta in volta programmati. La selezione delle opere, la stesura dei testi, l'ufficio stampa e l'ufficio commerciale rispondono regolarmente alle necessità con l'attenzione e la cura dei migliori professionisti.
Ufficio Stampa- Settore Arti Visive Istituzione Palazzo Rospigliosi- Zagarolo   zero.francesco@libero.it






MUSEO DEL GIOCATTOLO
Il Maestro Ennio Calabria
 premierà i vincitori il 25 - XI - 2018 - ore 18,00

Palazzo Rospigliosi - Zagarolo 



"trasforma la tua ispirazione in un giocattolo"

Il mondo dei giocattoli costituisce da anni una delle fonti principali dell'ispirazione sulla quale Benaglia ha incentrato numerose Esposizioni in famosi luoghi istituzionali di Roma e alcune tra le sue recenti "Personali" nelle più famose strutture pubbliche della provincia di Roma come per esempio Palazzo Incontro, Parco Astronomico dell'Osservatorio di Roma, Monte Porzio Catone, o nello stesso Museo del Giocattolo a Palazzo Rospigliosi.  Come Enrico Benaglia,  con questo suo capolavoro recentissimo, lancia al mondo un grande messaggio di pace e di rispetto per l'infanzia, così il Premio sul tema del Giocattolo suggerisce di ritrovare nei più profondi concetti universali il sostegno per la vita dell'uomo di ogni paese e di ogni tempo.


                                   


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Per aticolo su Repubblica.it clicca qui:

http://www.repubblica.it/cronaca/2018/06/06/news/_trasforma_la_tua_ispirazione_in_un_giocattolo_al_via_il_contest_piu_poetico-198388216/

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Per Promo su Palazzo Rospigliosi e le sue sale espositive clicca qui:

 https://www.youtube.com/watch?v=TymHh6z66kg&t=84s 

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                                                      Per Catalogo elettronico clicca qui

                                    http://www.studiozerogallery.com/premiogiocattolo2018

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                                                  Comunicato EXIBART

                    http://exibartsegnala.exibart.com/exibartsegnala/preview-cli.asp?s=MzA4MyM3OFgzNzhoZHNqa2RzandldVpmYXNm              














Il bando sarà pubblicato nel mese di giugno anche sui siti  dell'Istituzione Palazzo Rospigliosi,  sul canale NEWS del Blog di Francesco Zero  studiozerogallery.com
Il Concorso è aperto a tutti senza limiti di età e  nazionalità con le sezioni di pittura e scultura.  
Il 30 settembre 2018  scade il tempo per le iscrizioni.
La comunicazione dell’evento 
sarà ripetutamente effettuata attraverso noti mezzi di comunicazione in Italia e all'estero. Un "Promo" dal titolo "Trasforma la tua ispirazione in un giocattolo", realizzato dal regista Francesco Scalcione e pubblicato su You Tube con lo stesso titolo, presenta agli artisti le sale di  Palazzo Rospigliosi, dove i loro lavori verranno esposti.  In un moderno "e-book" viene presentato il Comunicato Stampa e il Regolamento del Concorso con indirizzo ripreso e diffuso da tutti i partners dell'iniziativa. 
(http://www.studiozerogallery.com/premiogiocattolo2018

Anche i 125.000 iscritti ad Exibart riceveranno sul loro computer le notizie necessarie per l'iscrizione al Premio.

70 opere, selezionate dalla Commissione Artistica, parteciperanno alla fase finale con l'esposizione (dal 15 al 25 novembre 2018 )  che culminerà nel giorno finale del 25 novembre, alle ore 18.00, con l'assegnazione di premi in denaro, 2.000 euro al Vincitore assoluto, esposizioni d'arte in Italia e all'estero, segnalazioni in circuiti artistici internazionali ed altri riconoscimenti per molti finalisti. Il Maestro Ennio Calabria, dopo un suo prezioso intervento sui tempi che viviamo  e su quel "tessuto lacerato della pittura moderna" procederà personalmente alla consegna dei premi e all'incontro diretto con gli artisti davanti alle loro opere in un prosieguo prestigioso di questo  appuntamento di qualità in un luogo di cultura dove da anni si susseguono momenti di scambi intellettuali, di ricerca e di sperimentazione culturale. La manifestazione sarà impreziosita ancora da contributi musicali in collaborazione con il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Il coordinamento artistico è del M° Antonella Ceravolo, docente di pianoforte presso l'Istituzione romana e Responsabile del Settore Musica di Palazzo Rospigliosi. 





Il tema del concorso non è incentrato solo sul Gioco o sul Giocattolo come mero oggetto di desiderio dei bambini e dei loro sogni, ma, piuttosto, il Giocattolo deve essere inteso nel più ampio dei suoi significati; come interprete e spesso protagonista dell'intero percorso di vita dell' uomo.

Dall'infanzia alla maturità, dalla felicità alle  incertezze vola alto il suo segnale di presenza costante nel ricordo di ogni momento. Pianti e sorrisi,  prosa e poesia segnano l'animo e offrono pezzi di vita che il giocattolo raccoglie nel suo cuore senza disperdere nulla, assumendo l'estrema funzione di contenitore di memoria, di crescita e di futuro.


Numerosi premi saranno riservati ai vincitori del Concorso.
L'opera del vincitore-assoluto  del “Premio internazionale d’arte" sarà destinata al Museo del Giocattolo ed entrerà a far parte della collezione permanente del Museo nelle sue prestigiose sale.  -  Tutti gli artisti selezionati per il Concorso "Il Giocattolo" potranno godere di sconti sulle quote di adesione alle mostre in programma nel 2019 nel Palazzo Rospigliosi.
Un buon suggerimento da dare agli artisti che parteciperanno al Premio è quello che fin dal mese di giugno, coloro che lo desiderano,  potranno trovare una originale  ispirazione nella splendida scenografia che la cittadina di Zagarolo sa offrire  tra le sue strade o anche nello stesso Museo  Demoantropologico del Giocattolo; scrigno di un tesoro inestimabile eppure facilmente fruibile.






La cittadina è ben organizzata per una ottima accoglienza. L'ospitalità e la ristorazione saranno convenzionate con l'evento, ed è programmata a favore degli artisti una giornata "en plain air" per emulare nel suo territorio gli incontri d'arte degli impressionisti francesi del primo novecento. Nell'area antistante il Palazzo Rospigliosi, verranno allestiti spazi con cavalletti per consentire agli artisti di lavorare al loro quadro che potrà godere della partecipazione alla fase finale del premio. Pennelli e colori saranno offerti agli artisti durante la performance.

Il Modulo iscrizione e la Liberatoria con il Regolamento della V°  edizione del Premio internazionale d'arte a tema "Il Giocattolo" 2018, che si concluderà nella settimana espositiva del 15/ 25 novembre p.v., si può scaricare anche dai seguenti siti :
studiozerogallery.com  capitolo NEWS

Il concorso è aperto a tutti e le modalità di iscrizione sono presenti nel Regolamento del Premio.
Il 30 settembre 2018 scade il tempo per le iscrizioni.
I moduli compilati e ogni altra comunicazione dovrà essere inviata a  :   
      info@istituzionepalazzorospigliosi.it
La quota di partecipazione, che riguarda i soli 70 finalisti selezionati, prevede un contributo di 50 euro a favore dell'Organizzazione del Premio per la pubblicità, l'allestimento e il catalogo elettronico della Mostra cui verrà dato enorme risalto internazionale.
Per partecipare alle selezioni ogni artista dovrà inviare entro le ore 24,00 del 30 settembre 2018 :
• Il Modulo di Adesione compilato in tutte le sue parti e firmato (firma a mano in originale)
• una foto dell’opera in buona risoluzione
• un testo sintetico che colleghi l’opera al tema del Giocattolo e al suo più ampio significato, ovvero il messaggio dell’artista al pubblico (max 5 righe scritto con carattere Times, dimensione 12), in italiano. 
Il materiale deve essere inviato a:

L’esito della selezione sarà comunicato agli artisti, via mail entro il giorno 10 ottobre 2018.



Palazzo Rospigliosi  è da alcuni anni un centro polifunzionale dedicato all'arte in tutte le sue forme, dalla Musica alla Letteratura, dal Teatro alle Arti Visive. I suoi spazi immensi sono seguiti da curatori, critici, giornalisti, grafici che gestiscono tutti gli aspetti organizzativi delle diverse manifestazioni di volta in volta programmate. La selezione delle opere, la stesura dei testi, l'ufficio stampa e l'ufficio commerciale rispondono regolarmente alle necessità con l'attenzione e la cura dei migliori professionisti.

Il Palazzo nasce come fortilizio difensivo intorno all’anno 1000 con la potente Famiglia Colonna; distrutto e riedificato (sotto Bonifacio VIII alla fine del XIII secolo e sotto Eugenio IV nel Rinascimento) trovò il suo massimo splendore quando Zagarolo fu elevata a ducato sotto Pompeo Colonna, (luogotenente di Marcantonio II nella Battaglia di Lepanto del 1571) che fece ampliare l’edificio con le due grandi ali che l'architetto Frescanti aggiunse donando al  vecchio maniero l’aspetto di gaudente residenza estiva di campagna (che ospitò Papa Sisto V e Caravaggio in fuga da Roma).


- domenica 25 novembre 2018 alle ore 18.00 nel Palazzo Rospigliosi si apre la manifestazione per la proclamazione   dei vincitori a cura dello scultore Francesco Zero, Responsabile Arti Visive dell’Istituzione Palazzo Rospigliosi. Il Presidente della Commissione Artistica, Maestro Ennio Calabria consegnerà i premi.

-   ORGANIZZAZIONE DEL PREMIO
Le decisioni dell'Organizzazione del Premio, composta dalla  Commissione Artistica,  e dal Comitato scientifico del Museo dei quali fanno parte Storici dell’Arte, Critici d’Arte, Giornalisti, Galleristi, saranno inappellabili.
 - L' UFFICIO STAMPA del Premio, unitamente a quelli delle Istituzioni coinvolte, lancerà il Comunicato Stampa all'inizio dell’evento e al termine effettuerà una  comunicazione redazionale verso numerosi Paesi europei.
-  IL  Blog di  Francesco Zero studiozerogallery.com

pubblicherà tra le sue pagine  tutte le immagini dell’allestimento con le opere selezionate per l’evento.

IL CATALOGO VIRTUALE DELLA MOSTRA
sarà realizzato e diffuso dall'Ufficio Stampa di STUDIOZERO tramite il Blog: studiozerogallery.com (al capitolo: NEWS) con una pagina dedicata ad ogni finalista e una nota critica personalizzata . Sarà coordinata dagli storici dell’arte della redazione del Premio e del Museo, e verrà inviato ad appassionati d’arte ed addetti ai lavori presenti in numerose  Mailing List internazionali. Chi vorrà far recapitare tempestivamente il Catalogo dall'Organizzazione del Premio potrà aggiungere nel Modulo iscrizione gli indirizzi elettronici di amici e parenti interessati ai lavori del proprio artista preferito.


                                  

                                                 Comune di Zagarolo                   

Concorso Internazionale d’arte Contemporanea a tema
Il Giocattolo 2018
Palazzo Rospigliosi Zagarolo Roma




REGOLAMENTO DEL CONCORSO
Art. 1
Finalità , Tema e Sede
Il concorso è finalizzato alla promozione dell’arte contemporanea.
Alla valorizzazione del territorio di Zagarolo e del suo patrimonio socio-culturale.
Le opere in concorso dovranno essere ispirate al tema del Giocattolo e al suo più ampio significato.
La manifestazione si svolgerà nel cinquecentesco complesso di Palazzo Rospigliosi, sede del Museo Demoantropologico del Giocattolo e spazio culturale di qualità per progetti ambiziosi nel campo dell’arte, della musica e della letteratura.

Art. 2
Destinatari e Tecniche
Il Premio è aperto a tutti senza limiti di età e  nazionalità con le sezioni di
1.     Pittura
2.     Scultura
2.1 - pittura : 
·        sono ammesse opere realizzate in piena libertà stilistica e tecnica (olio, acrilico inchiostro, vinile, acquarello, grafite, matita, etc.) su qualsiasi supporto ( tela, carta, legno, plastica, ferro, etc.)
·        per ogni opera le misure massime consentite, comprensive di eventuale cornice o listello (ma non  indispensabili, va bene anche esporre solo la tela o tavola ) non devono superare la misura totale di altezza100 cm x larghezza 80 cm.
·        le opere pittoriche devono essere fornite di attaccaglia
2.2 - scultura:
·        il peso non deve superare i 30 kg. I materiali utilizzati dall’artista  dovranno essere di tipo non deperibile e difficilmente danneggiabile.

Tutte le opere devono essere firmate (anche solo retro)

Art. 3
Esposizione e Premi

3.1 - ESPOSIZIONE DELLE 70 OPERE SELEZIONATE
 (da giovedì 15 novembre 2018 con apertura della mostra  senza vernissage).  Giovedì 15 novembre 2018, alle ore 18.00, nel Palazzo Rospigliosi verrà aperta ufficialmente la Mostra con le 70 opere degli artisti finalisti tra i quali la Commissione Artistica sceglierà i nomi dei vincitori e sarà visitabile da artisti e pubblico presso le sale espositive di Palazzo Rospigliosi (con orario visite: da martedì a venerdì 9,30/13,00- sabato e domenica dalle 15.30 alle 19.00 o in altri orari su appuntamento per gruppi, visite guidate, scolaresche) lunedì chiuso.

3.2 - PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI  E PREMI
Domenica 25 novembre 2018, dalle ore 18.00, la Commissione, Presieduta dal Maestro d'Arte Ennio CALABRIA procederà alla proclamazione dei Vincitori
La premiazione verrà effettuata alle ore 18.00 presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Rospigliosi con cerimonia ufficiale e pubblica.

1.     Premio "Il Giocattolo d'oro". Al Vincitore-assoluto verrà assegnato un Premio-acquisto di 2.000 euro - una Mostra personale - apertura a circuiti internazionali. L’opera del vincitore-assoluto del “Premio internazionale d’arte a tema” di Zagarolo sarà destinata al Museo del Giocattolo ed entrerà a far parte della collezione permanente del Museo nelle sue prestigiose sale.
2.     Premio "Il Giocattolo d'argento" Al secondo vincitore del concorso, appartenente alla sezione d’arte cui non appartiene il Vincitore assoluto, verranno assegnati un Premio di 500 euro e una Mostra personale
3.     Premio "Il Giocattolo di bronzo" Il  terzo qualificato verrà premiato con una Mostra personale
4.     Premio "Preferiti" di Carla Mazzoni* per  la partecipazione ad una Esposizione nella Galleria Preferiti a Roma
5.     Premio "Purificato" di Pino Purificato** per  la partecipazione ad una Esposizione nella Galleria SILBERT GALLERY a Roma
6.     Premio "Museo del Giocattolo" verrà assegnato a tre artisti che esporranno le loro opere nelle sale del Museo per un periodo di tre mesi.
7.      A tutti gli artisti finalisti sarà riservata una attenta promozione artistica attraverso il Catalogo virtuale della Mostra pubblicata  nei diversi siti di Associazioni d'arte e sponsor  collegati con l'Organizzazione del Concorso. Ampia visibilità internazionale grazie alla comunicazione, sviluppata su tutti i canali dei social network dedicati e attraverso i siti istituzionali di patrocinanti e partner , nonché a seguito del filo diretto dell'Organizzazione sulla città di Parigi e alcuni suoi circuiti internazionali.
*Carla Mazzoni, critica d'arte, scrittrice e gallerista dirige con grande professionalità  la  sua  Galleria  "Preferiti"  www.preferitiblog.com  al centro di Roma e non disdegna di promuovere iniziative culturali in molti spazi  romani e internazionali come il famoso e grande 'ESPACE CHRISTIANE PEUGEOT, https://www.youtube.com/watch?v=5IhzlJbzq7E  distante pochi metri dall'Arc de Triomphe, a Parigi.
**Pino Purificato, figlio del grande artista italiano Domenico Purificato, dirige a Roma la Silber Gallery di Viale Regina Margherita, 92.  www.silbergallery.it

Art. 4
Modalità di iscrizione

Gli Artisti dovranno spedire per l'iscrizione al concorso, entro e non oltre il 30 settembre 2018,  alla Segreteria  del Premio il Modulo A compilato, firmato e inviato, con modalità preferita a:
         - via “posta elettronica”

         -
oppure
-       via posta tradizionale : (farà fede il timbro postale) presso Istituzione Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza,  6 - 00039 – Zagarolo (RM – Italia).

Il  Modulo B verrà compilato e spedito solo in caso di selezione dell'opera tra le finaliste, insieme alla Liberatoria

(il Modulo A, il Modulo B e la Liberatoria per l' iscrizione saranno  pubblicati  sui seguenti siti:
Istituzione Palazzo Rospigliosi:  www.palazzorospigliosi.com     
STUDIOZEROGALLERY: www.studiozerogallery.com

Art. 5
Modalità di Selezione

Sulla base della documentazione relativa alle opere, inviata dagli artisti, la Commissione Artistica, sotto la Presidenza del Maestro d'Arte ENNIO CALABRIA, selezionerà 70 opere, che verranno raccolte in una mostra collettiva, allestita nelle sale di Palazzo Rospigliosi, a partire dal 17 novembre.
5.1- La selezione degli artisti, che sarà improntata, tra l’altro, alla riconoscibile professionalità degli autori e alla migliore qualità artistica delle opere, si baserà anche sui seguenti criteri:
- congruità rilevabile delle forme espressive agli obiettivi fissati dal presente Bando di concorso in merito al tema de "IL GIOCATTOLO" ;
- originalità nella scelta tecnica e compositiva dell’opera.
Entro il 10 ottobre 2018 i nomi degli Artisti selezionati dalla Commissione Artistica saranno comunicati agli interessati che avranno segnalato il proprio indirizzo mail sul Modulo di iscrizione e verranno anche pubblicati sui siti citati all'articolo 4.
Il giudizio della Commissione è insindacabile e inappellabile.
La documentazione sarà conservata nell’archivio del Premio.
L’allestimento dell’intero spazio espositivo sarà curato dall’organizzazione che provvederà alla progettazione e sviluppo delle aree dedicate.

Art. 6
Commissione Artistica
-La COMMISSIONE ARTISTICA,deputata alla selezione delle opere è composta da:

Ennio Calabria     enniocalabria.it                     Presidente
Maestro d'Arte, Fondatore e Presidente Onorario dell'Associazione Culturale " In Tempo" intempo1.blogspot.com

Ida Mitrano                                                                                Componente
Storica dell'Arte, Critica d'Arte. Osservatrice della molteplice varietà dell' espressione artistica contemporanea.
Carla Mazzoni                                                                                     Componente
Critica d'Arte, Curatrice, Gallerista e Presidente di "Preferiti" Galleria d'Arte Roma  carlamazzoni.info

Pino Purificato                                                   Componente
Critico d'Arte,Curatore, Gallerista www.italarte.it/silber

Serena Borghesani                                            Componente
Storica dell'arte, Critica d'Arte, Direttore del Museo Antropologico del Giocattolo. museogiocattolo.it

Francesco Zero                                                  Componente                 
Scultore, Curatore e Responsabile Arti Visive Palazzo Rospigliosi


Art. 7
Contributo partecipazione

Contributo spese SOLO per i 70 finalisti.
Gli artisti selezionati per esporre le loro opere nella Mostra finale presso il Palazzo Rospigliosi verseranno all’Istituzione organizzatrice un contributo alle spese organizzative, pubblicitarie, di elaborazione del catalogo virtuale e di allestimento di euro 50 tramite le coordinate bancarie che seguono:
La ricevuta relativa al versamento della quota di partecipazione quota potrà essere consegnata contestualmente all'opera selezionata, all'interno dell'imballaggio previa segnalazione alla segreteria dell'organizzazione.
Metodo di pagamento della quota di iscrizione:
Versamento presso il Conto di Tesoreria Comunale- BANCA CENTRO LAZIO
IBAN: IT37V0871639510000004082597
CODICE BIC:  CCRTIT2TBCL
Causale: Quota di partecipazione V edizione concorso “Il giocattolo 2018”
*copia della ricevuta del versamento dovrà essere inviata insieme all’opera spedita.
Nel caso di eventuale successivo ritiro dalla manifestazione da parte dell’artista selezionato non potrà essere restituito l’importo versato, indipendentemente dalla motivazione addotta.
Art. 8
Spedizione e ritiro delle opere

Le opere degli artisti di pittura e scultura, scelti sulla base della prima selezione per partecipare alla finale della 5^ Edizione del Concorso “Il Giocattolo”, dovranno essere spedite o consegnate entro e non oltre le ore 12.00 del 30 ottobre 2018 al seguente indirizzo:
Alla cortese attenzione della Segreteria Istituzione Palazzo Rospigliosi -
tel :06 95769401- 06 87697706
Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza, 6 - 00039 – Zagarolo (RM – IT).
L’imballo delle opere dovrà essere perfettamente adeguato e rigido per poter essere riutilizzato e con il nome dell'autore sull'imballo.
Ritiro dell’opera
Dopo la manifestazione, tutte le opere potranno essere ritirate direttamente dall’artista presso la sede, o fatte recuperare dall’autore nel più breve tempo possibile.
Ogni artista dovrà tassativamente provvedere al ritiro delle proprie opere non prima della conclusione della premiazione e non oltre le due settimane successive. Se dopo queste settimane l’opera non sarà stata ritirata, l’Organizzazione del Concorso la depositerà in un magazzino del Comune, declinando ogni responsabilità sulla sua sicurezza.
Art 9
Riepilogo date
1.   10 giugno   lancio del bando di concorso
2.   30 settembre  scadenza iscrizioni
3.   10 ottobre 2018 entro tale data saranno comunicate notizie sull’esito delle selezioni e si potranno immediatamente spedire le opere selezionate.
4.   30 ottobre 2018  scadenza consegna delle opere
5.   giovedì 15 novembre 2018 ore 18.00 apertura della Mostra con le 70 opere finaliste
6.     domenica 25 novembre 2018 ore 18.00 Palazzo Rospigliosi. Manifestazione per la proclamazione dei vincitori. Premiazione e visita gratuita del Museo aperta a tutti.




INFORMAZIONI

Francesco Zero      zero.francesco@libero.it        Tel. +39 3481800776

Lorella Pofi            info@istituzionepalazzorospigliosi.it     
tel. 0695769401    (Dalle ore 9,00 alle ore 13,00 – dal lunedì al venerdì)

Segreteria Museo del Giocattolo – Tel 0687697692 
Dal Martedì al venerdì Dalle ore 9,00 alle ore 13,00 –
Sabato e domenica ore 9,00 – 13,00  / ore 16,00 – 20,00


















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                                        Comune di Zagarolo








                                            




                                    

Modulo di partecipazione  (A
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO INTERNAZIONALE D'ARTE A TEMA   "IL GIOCATTOLO  2018" V Edizione


Il/la sottoscritt…………………………………………..
nato/a ……………..……… Prov. (…....) il ………………
residente a…………………….………………(Prov.……)
Via /C.so ..……..…..…………….… n°…… c.a.p. ………
Tel. Fisso……… ……….       Cell. .……………..…....................................
E-mail  …..……………………...................................................................
Sito internet………….….................................................................………
indirizzi MAIL cui l'Organizzazione potrà direttamente inviare il CATALOGO VIRTUALE e le informazioni relative alle manifestazioni d'arte di Palazzo Rospigliosi.
............................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
chiede all’Istituzione Palazzo Rospigliosi
di partecipare alle selezioni della 5^ Edizione del Concorso Internazionale d’arte a tema Il Giocattolo 2018  con l’opera :
1 -    titolo ………………………
     2 -   tecnica ……………....         misure ...…........
     3 -   anno di esecuzione ……….
     e spedisce
1.     il presente modulo compilato
2.     la riproduzione virtuale dell'opera  che dovrà rispettare il formato minimo    in  jpg, di  300  dpi          
3.     poche righe con la filosofia che ha ispirato l'opera       
4.     Piccola nota autobiografica     
          a: con posta elettronica   info@istituzionepalazzorospigliosi.it           oppure
          b:  - via posta tradizionale  a  :                               
Istituzione  Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza, 6  , 00039 –  Zagarolo (RM – IT).
data...............                                                                    firma........................







                                                                                     Modulo di iscrizione      (B
DOMANDA DI ISCRIZIONE AL CONCORSO INTERNAZIONALE D'ARTE A TEMA   "IL GIOCATTOLO  2018" V Edizione
In caso di selezione dell’opera, il sottoscritto si impegna a spedire a proprie spese entro il 30 ottobre 2018, pena l’esclusione dal concorso, a : Istituzione Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza 6,  00039 Zagarolo-Roma Italia
( preferibilmente tutto insieme in un unico imballo)
1) l’Opera selezionata  ben imballata
• All’esterno dell’involucro che contiene l’opera dovrà essere scritto a chiare lettere anche il nome dell’Artista selezionato.
• Le opere, nel caso in cui debbano essere appese, dovranno essere munite di attaccaglia o quanto altro le renda correttamente “appendibili”.
2) la Quota di iscrizione in contanti, o la ricevuta,
3) la Liberatoria  firmata  ed allegata all’opera 
“Dichiara che l’ opera presentata è frutto esclusivo della sua capacità creativa e ne autorizza la pubblicazione”. “Ai sensi della legge 196/2003 a tutela della privacy, autorizza espressamente al trattamento dei suoi dati personali”.
Conferma di aver letto ogni articolo del presente regolamento e di accettare e rispettare tutto  quanto in esso è contenuto.

Data ………………

……                                    Firma









                                                                                 
                                                                                   LIBERATORIA
Il sottoscritto artista solleva da ogni responsabilità l’ Organizzazione del Concorso "Il Giocattolo 2018", che, pur avendo la massima cura delle opere ricevute per la manifestazione,  non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni di manomissioni, incendio, furto, o altre cause, durante il trasporto, giacenza, magazzinaggio e per tutto il periodo della manifestazione d’arte. Agli artisti è demandato l’onere di stipulare eventuale polizza assicurativa contro tutti i danni sopra menzionati.
Ogni artista, inoltre,  autorizza l’Organizzazione del Concorso ad inserire testi ed immagini delle opere partecipanti alla 5^ edizione del Concorso Internazionale d’Arte a tema “Il Giocattolo” in eventuali cataloghi virtuali o stampati cartacei; archivio dati, pubblicazione delle opere in siti web o stampa specializzata; autorizza altresì i suoi diretti delegati al trattamento dei dati personali trasmessi ai sensi della legge 675\96 (legge sulla Privacy) e successive modifiche D.lgs 196\2003 (Codice Privacy).
A conferma e accettazione di quanto contenuto nel Regolamento 2018 sottoscrive  e restituisce la presente Liberatoria all’Organizzazione del Concorso.



Data ……………………………..                                      Firma

 

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 Coordinamento e Gestione Progetto Giocattolo
 
Francesco Zero                                                    Direzione Artistica           

Francesco Zero e  Serena Borghesani                Ideazione                          

Enrico Benaglia                                    Coordinamento dell'Idea artistica 

Sandro Vallerotonda                                                 Presidente   I. P. R

Serena Borghesani                             Direttore del Museo del Giocattolo

Laura Orlandi       Andrea    Giovannini                        Staff del Museo

Francesco Scalcione       Video&Art       Regia Video                        

Lorella Pofi                               Comunicazione  -  Pubbliche Relazioni          
Sede                                                                         Palazzo Rospigliosi
         
Marco Sisti                                             Responsabile sistemi telematici 

Stefano Boccasena                                             Assistenza Legale               

Patrocini                                                    - Consiglio Regionale del Lazio 
Comune di Zagarolo - Museo del Giocattolo

Località                                                        Comune di Zagarolo - Roma

Periodo                                                        10 giugno | 25 novembre 2018


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ARThEKA   32
VIA  SARTENA 32  ROMA
           

        

Video&Art


STUDIOZEROGALLERY
    contemporary art




           PREFERITI
Centro Studi Arte Contemporanea
          GALLERIA
Via G. Mompiani 1/A  Roma












tel. 06 7802620









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          POUR LES ARTISTES FRANÇAIS



Museo del Giocattolo
Palazzo Rospigliosi Zagarolo

Concours international d'art contemporain sur le thème
"Le Jouet 2018"

                   


Le 25 novembre le Maître  Ennio Calabria
récompensera les lauréats


C’est parti pour le concours international d'art contemporain sur le thème "Le Jouet 2018"qui se déroulera du 15 au 25 novembre 2018 dans les grandes salles décorées de fresques duPalazzo Rospigliosi de Zagarolo (XVIe siècle), à deux pas de la ville de Rome.
Cette cinquième édition organisée par Francesco Zero se terminera le 25 novembre 2018 avec la cérémonie de remise des prix aux lauréats.

La date limite de candidature est fixée au 30 septembre et les finalistes exposeront leurs œuvres pendant dix jours.

La participation est ouverte à tous les artistes et de nombreux prix en espèces  (jusqu'à 2 000 € pour le premier prix), des expositions internationales et des promotions diverses sont réservés aux gagnants.

L'un des plus grands maîtres contemporains de l'art italien, Ennio Calabria, récompensera personnellement les lauréats le 25 novembre et les musiciens du Conservatoire Santa Cecilia animeront la cérémonie finale lors d’une soirée événement.
Le catalogue digital de l'exposition atteindra plus de 150 000 personnes en Italie, en France et en Europe.

La vidéo promotionnelle, "Transformez votre inspiration en jouet" publiée sur You Tube avec titre éponyme:
a été tournée par le réalisateur Francesco Scalcione et vous présente les salles d'exposition du Palazzo Rospigliosi en suivant le guide Carolina Zero.

Le règlement et les formulaires d’inscription sont disponibles dans le chapitre NEWS du site :


Bureau de presse - Secteur des Arts Visuels
Institution Palazzo Rospigliosi - Zagarolo
Mob. +393481800776
Francesco Zero



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L’Istituzione Comunale “Palazzo Rospigliosi”, di Zagarolo, 
5^ Edizione del
Concorso Internazionale d’Arte contemporanea a tema 2018
                             “ IL GIOCATTOLO ”



RÈGLES DE CONCURRENCE


Article 1                               Objet, thème et lieu
Le concours vise à promouvoir l'art contemporain.
Pour améliorer le territoire de Zagarolo et son patrimoine socioculturel.
Les œuvres en compétition doivent s'inspirer du thème du jouet et de son sens plus large.
L'événement aura lieu dans le complexe du XVIe siècle du Palazzo Rospigliosi, la maison du Musée du Jouet Demoantropologico et de l'espace culturel de la qualité des projets ambitieux dans le domaine de l'art, la musique et la littérature.


Art.2 Destinataires et techniques
Le prix est ouvert à tous sans limite d'âge ou de nationalité avec les sections de
- Peinture
- Sculpture
 2.1 - peinture:
- les œuvres réalisées en toute liberté stylistique et technique (huile, acrylique, vinyle, aquarelle, graphite, crayon, etc.) sont autorisées sur tout support (toile, papier, bois, plastique, fer, etc.)
- pour chaque travail, les mesures maximales autorisées, y compris tout cadre ou bande (mais pas nécessaire, il est également bon d'exposer uniquement la toile ou la planche) ne doivent pas dépasser la hauteur totale de 100 cm x 100 cm de largeur.
- les œuvres picturales doivent être équipées d'un cintre bien équilibré.
 2.2 - sculpture:
- le poids ne doit pas dépasser 30 kg. Les matériaux utilisés par l'artiste doivent être non périssables et difficiles à endommager.
 2.3 Toutes les œuvres doivent être signées (même rétro seulement)




Art 3    Exposition et prix

3.1 -  70  Œuvres seront  choisies pour L'EXPOSITION de  jeudi, 15 Novembre 2018, à 18h00, au Palais Rospigliosi quand sera ouvert le spectacle sans vernissage, mais avec invitation à visiter étendue à tous. Entre les 70 œuvres des artistes finalistes la Commission artistique choisira les noms des lauréats. Il sera ouvert aux visiteurs d'artistes et le public dans les salles d'exposition du Palazzo Rospigliosi avec des visites: Du mardi au vendredi 9,30 / 13,00 samedi et le dimanche de 15,30 à 19,00 ou à d'autres moments sur rendez-vous pour les groupes, des visites guidées, écoles) lundi fermé.
3.2 - PROCLAMATION DES GAGNANTS et des prix
Dimanche 25 novembre 2018, à partir de 18h00, la Commission, présidée par le Maître d'Art Ennio CALABRIA, procédera à la proclamation des lauréats
La cérémonie de remise des prix aura lieu à 18h au Palais des expositions Palazzo Rospigliosi avec une cérémonie officielle et publique.

1 - Prix "Le Jouet d'Or" Le Winner-Absolute se verra remettre un Prix-achat de 2 000 euros - une exposition personnelle - ouvrant sur les circuits internationaux. Le travail du lauréat du "Zagarolo International Art Prize" sera consacré au Musée du Jouet et fera partie de la collection permanente du Musée dans ses salles prestigieuses.
2 - Prix "Le Jouet d'Argent" Le deuxième lauréat du concours, appartenant à la section artistique qui n'appartient pas au Gagnant Général, recevra un prix de 500 euros et une exposition personnelle
3 - Prix "Le Jouet de Bronze" Le troisième qualifié recevra une exposition personnelle
4 - Prix "Favoris" de Carla Mazzoni * pour sa participation à une exposition dans la galerie Favorite de Rome
5 - Prix "Purificato" de Pino Purificato ** pour la participation à une exposition à la Galerie SILBERT GALLERY à Rome
6 - Le prix du "Musée du Jouet" sera décerné à trois artistes qui exposeront leurs œuvres dans les salles du Musée pour une période de trois mois.
7 - A tous les artistes finalistes se réservera une promotion artistique soigneuse à travers le Catalogue Virtuel de l'Exposition publié dans les différents sites des Associations d'Art et des sponsors liés à l'Organisation du Concours. Une large visibilité internationale grâce à la communication, développée sur tous les canaux des réseaux sociaux dédiés et à travers les sites institutionnels des sponsors et partenaires, ainsi que la ligne directe de l'Organisation sur la ville de Paris et ses autres circuits internationaux.
* Carla Mazzoni, critique d'art, écrivain et propriétaire de la galerie fonctionne avec des initiatives artistiques fréquentes sa galerie « Favoris » www.preferitiblog.com le centre de Rome et n'a pas honte de promouvoir les activités culturelles dans de nombreux espaces romains et internationaux comme le célèbre et le plus grand 'ESPACE CHRISTIANE PEUGEOT', https://www.youtube.com/watch?v=5IhzlJbzq7E à quelques mètres de l'Arc de Triomphe, à Paris.
** Pino Purificato, fils du grand artiste italien Domenico Purificato, dirige avec succès la galerie Silber de Viale Regina Margherita, 92 à Rome.




Article 4     Procédure d'enregistrement

Les Artistes devront envoyer le Formulaire  A  rempli et  signé ,  au Bureau de la Concurrence, au plus tard le 30 septembre 2018, avec
mode préféré à:
-    info@istituzionepalazzorospigliosi.it                 via "e-mail"
ou
- par courrier traditionnel: (le cachet de la poste en attestera) à l'Institution Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza, 6 - 00039 - Zagarolo (RM - Italie).

Le module B sera complété et envoyé uniquement en cas de sélection du travail parmi les finalistes, ainsi que la publication

(Le Formulaire A, le Formulaire B et le Disclaimer pour l'enregistrement seront également publiés sur le site web de l'Institution Palazzo Rospigliosi: www.palazzorospigliosi.com            et
- sur le blog     STUDIOZEROGALLERY: www.studiozerogallery.com)


Article 5      Procédure de sélection

Sur la base de la documentation relative aux œuvres soumises par les artistes, le Comité Artistique, sous la présidence du Maître d'Art Ennio CALABRIA, sélectionnera 70 œuvres qui seront recueillies dans l'exposition collective tenue au Palazzo Rospigliosi, du 15 Novembre, ici 2018.
5.1 - La sélection des artistes, qui sera marquée, entre autres, par le professionnalisme reconnaissable des auteurs et la meilleure qualité artistique des œuvres, sera également basée sur les critères suivants:
 - congruence détectable des formes expressives avec les objectifs fixés par le présent avis de concours sur le thème du "JOUET";
 - originalité dans la sélection technique et compositionnelle de l'œuvre.
Au plus tard le 10 octobre 2018, les noms des artistes sélectionnés par la Commission artistique seront communiqués aux personnes intéressées qui auront signalé leur adresse électronique sur le formulaire d'inscription et seront également publiées sur les sites mentionnés à l'article 4.
Le jugement de la Commission est indiscutable et sans appel.
La documentation sera conservée dans l'archive des prix.
La disposition de l'ensemble de l'espace d'exposition sera supervisée par l'organisation qui assurera exclusivement la conception et le développement des zones dédiées.

Art 6      Commission artistique
- La COMMISSION ARTISTIQUE, adjointe à la sélection des œuvres, est composée de:

Ennio Calabria    Président      www.enniocalabria.it
Master of Arts, Fondateur et Président d'Honneur de l'Association Culturelle "In Tempo"

Ida Mitrano.
Critique historique et artistique. Observateur de la variété multiple de l'expression artistique contemporaine.

Carla Mazzoni
Critique d'Art, Conservateur, Galerie et Président de la Galerie d'Art "Favoris" Rome www.carlamazzoni.info

 Pino Purificato
Critique d'art, conservateur, écrivain et galerie               www.italarte.it/silber

Serena Borghesani
Historien de l'art, Directeur du musée d'anthropologie du jouet. www.museogiocattolo.it

Francesco Zero    www.francescozero.it www.studiozerogallery.com
Sculpteur, conservateur et chef des arts visuels Palazzo Rospigliosi

Article 7     Contribution à la participation

Contribution des dépenses SEULEMENT pour les 70 finalistes.
Les artistes sélectionnés pour exposer leurs œuvres dans l'exposition finale au Palazzo Rospigliosi contribueront à l'institution organisatrice une contribution aux frais d'organisation, de publicité, de catalogue virtuel et de mise en place de 50 euros de la façon suivante:
- Par virement bancaire sur le c / c suivant.
Trésor public municipal (Banca Centro Lazio)
IBAN: IT37V0871639510000004082597
CODICE BIC:  CCRTIT2TBCL
Raison: Jouet de compétition 2018. Frais d'inscription
* une copie du reçu du paiement doit être envoyée avec le travail envoyé.
En cas de désistement ultérieur de la part de l'artiste sélectionné, le montant versé, quelle que soit la motivation, ne pourra être restitué.



Art.8      Expédition et collecte des œuvres

Les œuvres d'artistes peinture et la sculpture, choisis sur la base de la première sélection pour participer à la finale de la 5ème édition du concours « Le jouet », doivent être envoyés ou livrés au plus tard à 12h00 le 30 Octobre 2018 a l'adresse suivante:
A l'aimable attention du Bureau de la Culture
Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza 6, 00039 - Zagarolo (RM - IT).
tél: 06 95769401/3 - 06 87697692 - Fax 0687671759

L'emballage des œuvres doit être parfaitement adéquat et rigide pour être réutilisé et avec le nom de l'auteur sur l'emballage.

Retrait du travail
Après l'événement, toutes les œuvres peuvent être collectées directement auprès de l'artiste au siège, ou faites pour récupérer de l'auteur dès que possible.
Chaque artiste doit strictement retiré ses oeuvres  apres  la fin de la cérémonie de remise des prix et au plus tard deux semaines plus tard. Si après ces semaines le travail n'a pas été retiré, l'Organisation du Concours le déposera dans un entrepôt de la Municipalité, déclinant toute responsabilité pour sa sécurité.

Art 9       Date du résumé

- Lancement de l'annonce du concours le 15 juin
- date limite d'inscription au 30 septembre
- 10 octobre 2018 .    à cette date sera communiqué des nouvelles sur le résultat des sélections et vous pouvez immédiatement envoyer les œuvres sélectionnées.
- 30 octobre 2018 date limite de livraison des travaux
- Jeudi 15 novembre 2018 18h00 ouverture de l'exposition avec les 70 œuvres finalistes
- Dimanche 25 novembre 2018 à 18h00 Palazzo Rospigliosi. Vernissage et Démonstration pour l'annonce des gagnants. Remise des prix et visite gratuite du musée ouverte à tous.


   -------------------------------------------------- --------- INFORMATION

Francesco Zero     
zero.francesco@libero.it
Tél .: +39 3481800776


Lorella Pofi
info@istituzionepalazzorospigliosi.it

Téléphone:  0695769401









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FORMULAIRE A DE DEMANDE DE PARTICIPATION AU CONCOURS INTERNATIONAL D'ART THÉMATIQUE "THE TOY 2018" ZAGAROLO
V Edition


A

L'abonné ................................................ ..
né / a ............... .. ......... Prov. (... ....) le ..................
résident à ......................... .................. (Prov. ......)
Via / C.so .. ...... .. ... .. ................ ... n ° ...... c.a.p. .........
Téléphone Fisso ......... .......... Cellule ............... .. ....
E-mail ... .. .........................
Site Web ............. ... .. .........
MAIL adresse à laquelle l'organisation peut envoyer directement le CATALOGUE VIRTUEL et des informations relatives aux événements artistiques de Palazzo Rospigliosi.
................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ demande à l'Institution Palazzo Rospigliosi
participer aux sélections de la 5ème édition du Concours International d'Art sur le thème Jouet 2018 avec le travail:

1- titre ...........................
2 - technique ........................................ mesures ... ...............
3-  année d'exécution ..........
                                                          et envoyer
     1) - ce formulaire rempli
     2) - la reproduction virtuelle de l'œuvre qui doit respecter la taille minimale en  jpg, 300 dpi
      3) - quelques lignes avec la philosophie qui a inspiré le travail et les techniques utilisées pour le composer
     4) - petite note autobiographique

          a: avec email    info@istituzionepalazzorospigliosi.it
ou
          b: - par courrier traditionnel à:
Institution Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza, 6, 00039 -
Zagarolo (RM - IT).

Date ........................ Signature



FORMULAIRE B DE PARTICIPATION AU CONCOURS INTERNATIONAL D'ART THÉMATIQUE "THE TOY 2018" ZAGAROLO
V Edition


B

En cas de sélection de l'œuvre, le soussigné s'engage à expédier à ses frais au plus tard le 30 octobre 2018, sous peine d'exclusion du concours, à:

Institution Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza 6, 00039
Zagarolo-RomeItalie

1) l'opéra sélectionné
• Le nom de l'artiste sélectionné doit être clairement écrit à l'extérieur de l'enceinte contenant le travail.
• Les œuvres, dans le cas où elles doivent être accrochées, doivent être équipées d'un cintre ou de tout ce qui les rend parfaitement «suspendues».

2) la clause de non-responsabilité signée et jointe à l'œuvre

3) les frais d'inscription, ou le reçu, de 50 euros attachés à l'œuvre

 "Il déclare, enfin, que le travail présenté est le résultat exclusif de sa capacité créative et autorise sa publication". "En vertu de la loi 196/2003 pour protéger la vie privée, autorise expressément le traitement de vos données personnelles".
Veuillez confirmer que vous avez lu chaque article de ce règlement et acceptez et respectez tout ce qui s'y trouve.









                             AVERTISSEMENT de non-responsabilité


L'artiste soussigné soulève toute responsabilité l' « Organisation du Concours « The Toy 2018 », qui, bien que le plus grand soin des œuvres reçues pour l'événement, n'accepte aucune responsabilité pour tout dommage de falsification, d'incendie, de vol, ou d'autres causes , pendant le transport, le stockage, l'entreposage et tout au long de la période de l'événement artistique. Les artistes sont tenus de souscrire une police d'assurance contre tous les dommages susmentionnés.
En outre, chaque artiste autorise l'Organisation du Concours à insérer des textes et des images des œuvres ayant participé à la 5ème édition du Concours International d'Art "Il Gioco" dans des catalogues virtuels ou imprimés; archivage de données, publication d'œuvres sur des sites web ou de presse spécialisée; autorise également ses délégués directs au traitement des données personnelles transmises en vertu de la loi 675/96 (Loi sur la protection des renseignements personnels) et des modifications ultérieures du décret législatif 196 \ 2003 (code de confidentialité).
Pour confirmer et accepter le contenu du règlement de 2018, il signe et renvoie le présent avertissement à l'organisation de la compétition.


Date ................................. .. Signature














...............................................................................................................

BRONZI DI FRANCESCO ZERO



Il sogno di lui




Verso l'alto





Il sogno di lei







Il sogno di lei (particolare)







Il salto






























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CONCORSO  " IL GIOCATTOLO"
4° EDIZIONE

==================
CONCORSO  " IL GIOCATTOLO"
3° EDIZIONE
Al e s s andr o BULGARINI
St e f ani a CATASTINI
Vincitori ex equo









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CONCORSO  " IL GIOCATTOLO"
2° EDIZIONE





====================
CONCORSO  " IL GIOCATTOLO"
1° EDIZIONE


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Museo Venanzo Crocetti
Via Cassia, 492 ROMA
“IL mio tempo“ di Paola Vincenti
“Il mio spazio” di Silvana Frivoli
20 - 25 gennaio 2018
Testo critico di Francesco Zero
VERNISSAGE
Sabato 20 gennaio 2018 ore: 18.00
Orario.
Dal lunedì al venerdì.: 11,00 -13.00 15,00 – 19,00
Domenica Chiuso
Info
Paola Vincenti mob. +39 3473305911
Silvana Frivoli mob.+39 3338060525






IL MIO SPAZIO
Silvana Frivoli

testo critico di Francesco Zero
L'Arte di
Silvana Frivoli colpisce per l'espressività
emblematica dei suoi colori.
Ogni angolo della tela sottolinea e sospinge
verso l'esterno l'immagine che diventa portatrice
di poetica nell'immediato contatto col
pubblico.
Frivoli mette in gioco la sua personalità e
produce percorsi innovativi attraverso ritratti,
nudi, paesaggi e suggestioni, in opere realizzate
su tela e carta, con tecniche personali, che
rivelano la fantasia e il desiderio di una sperimentazione
inarrestabile.
Con pennellate a volte amare e cupe, a volte
felici e rinnovate affronta con decisione i suoi
temi preferiti e le innovazioni nei suoi percorsi
tecnici.
Per saldare il proprio mondo spirituale con il
senso della pittura sceglie di mostrarsi al pubblico
e partecipa a manifestazioni d'arte,
mostre collettive e personali, nei più conosciuti
spazi italiani ed esteri. Nei suoi viaggi tra le
più grandi capitali europee, grandi Maestri tra i
quali Picasso, Matisse, Toulouse-Lautrec, la
colpiscono profondamente. Decide di trasferirsi
per un breve periodo nell'Africa magrebina
(Marocco) poi, in Turchia. In questo periodo
Silvana Frivoli cerca artisticamente una congiunzione
tra Oriente ed Occidente in termini
di potenziale integrazione tra culture.
La sua pittura diventa autobiografica. I colori
puri e decisi narrano, attraverso le diverse
condizioni della donna, un mondo nel quale la
femminilità continua a lottare nell'attesa di
affiorare lentamente oltre la barriera dell'estremismo
religioso.
Negli stessi anni l'artista sviluppa una stretta
collaborazione con la Franco Angeli Editori
che, nelle pubblicazioni su argomenti medioorientali,
si avvale dei suoi dipinti per comporre
le prime pagine di copertina dei libri da lui
editi. Le figure si caratterizzano per diventare
ritratti intimi. Un modo tutto intellettuale e
virtuoso che si avvicina concretamente al
dilemma di una storia che ha visto l'uomo e la
donna su due fronti troppo spesso contrapposti.
Nella sua produzione conquista sempre
più centralità il tema della donna forte, sicura
e le opere "Nudo sul tetto" 2009 e "Notturno in
finestra con farfalla" esprimono un messaggio
chiaro di liberazione.
Ancora una donna coinvolgente si nasconde
sotto il travestimento del "Clown"; tela che
vende nel maggio del 2012 in Cina, durante la
grande Mostra presso l'Istituto Italiano di
Cultura a Pechino.
Il viso, la figura tutta, come anche il fondo
sono immersi in uno sfavillio di colori che
corrono verso gli occhi di chi guarda, abbagliandone
la vista e costringendo il pensiero, lo
sguardo e l'attenzione a rimanere legati a
quell'immagine lucida, bella, scivolosa. Una
interpretazione gioiosa della donna che anche
dietro giochi e travestimenti conferma in ogni
occasione grazia e femminilità.











IL MIO TEMPO
Paola Vincenti


testo critico di Francesco Zero



Eclettica, creativa, attenta alle suggestioni,
attratta dall'originalità, e dalla ricerca dei cambiamenti
intesi come presupposto di sviluppo
intellettuale e psicologico.
Paola Vincenti, pittrice e scultrice, non ama
pianificare un risultato e realizzarlo rimanendo
legata al progetto iniziale. Per lei il momento
della creatività nasce esattamente quando ogni
cosa sembra disperdersi perché, in realtà,
proprio quello diventa il suo punto di partenza.
Le motivazioni sono legate all'attimo delle
folgorazioni.
Sale l'esaltazione del nuovo quando cresce il
timore di una soluzione che sembrava allontanarsi.
L'emozione diventa ispirazione e le
percezioni esterne vengono riprodotte su tela in
tempo reale, nell'irrequietezza del momento.
L'ansia della strada sconosciuta acuisce la
sensibilità e i sensi concedono con maggiore
eccitazione l'inatteso piacere del ritrovamento.
"Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare,
il gusto di catturare", diventano i tre concetti
che riassumono la sua arte ....
(Helmut Newton)
Le opere di Vincenti innescano un processo di
lettura che supera la semplice visione delle
interpretazioni
misteriose, profonde quando il suo bagaglio
artistico si arricchisce con tecniche e
ispirazioni fatte di schemi autonomi, sempre
più personali e concettuali.
Suggerisce trasposizioni tra fruitori e protagonisti
dei suoi quadri.
"Privo d'essenza" del 2016 invita al superamento
del convenzionale. Il senso dell'opera
non si legge partendo dall'impatto visivo, ma
ricercando quell'idea perseguita per realizzarla.
L'apparenza e la bellezza vengono riposte sul
filo anonimo del tempo mutevole e precario.
Un momento in cui l'uomo ha abitato e vestito
i panni della sua stessa ombra. Vacuo e scadente
il mito della bella vita.
Tutto è mutevole e precario. Non c'è più un
tempo certo.
Il sapiente ricorso al disegno o al profilo accademico
consente a Paola Vincenti di muoversi
su schemi autonomi che seguono un processo
creativo e maturo; inteso a voler interagire con
il pubblico oltre le categorie pittoriche consolidate,
in un iniziale coinvolgimento formale-estetico,
cui fa seguito una scelta d'arte nell'alternanza
tra intuizione e relatività.
I lavori di Vincenti colpiranno anche chi attraversa
i saloni espositivi senza sapere per quale
motivo si trovi lì, ma ...
"di sicuro, ci sarà sempre chi guarderà solo la
tecnica e si chiederà “come”, mentre altri di
natura più curiosa, si chiederanno “perché”.
(Man Ray)